lunedì 19 dicembre 2022

The Dubliner 3/3

 La cena fu meno lunga del previsto: dopo poco Isa mandò un secondo messaggio “ vado in camera, mi raggiungi? Lascio la porta accostata” la risposta fu immediata: “ sono da te tra 5 minuti". Jack sembrava non essere più disperso tra le nuvole ma ben centrato sul pezzo, o forse era centrato sul culo di Isa e sul suo desiderio di averlo sulla sua faccia. La porta si aprì e Jack trovò Isa solo in maglietta ed intimo: intrigante ma pratica. Si sedette sul letto: “ sai non avrei mai pensato di avere un'occasione del genere ad un incontro di lavoro” le disse accarezzandole le cosce. Jack sembrava combattere tra il voler saltarle addosso ed un contenersi da perfetto “english gentleman”. Così girò sull’altro lato del letto e le si sdraiò accanto vestito: c'era qualcosa di adolescenziale in tutto ciò e le piaceva. Iniziò ad accarezzarla vestita: era un eternità che non le accadeva ed era eccitante. Isa seguì lo stesso schema: vestita senza essere diretta. Jack le si mise sopra ed iniziò a baciarla senza foga ma con delicatezza mentre si strusciava su di lei ritmicamente: era così adolescenziale! Aveva un qualcosa di romantico ed intrigante come se fosse la scoperta di qualcosa di nuovo di una prima volta e la cosa fece eccitare Isa  ancora di più quanto già non lo fosse, bagnando decisamente le mutande. Jack approfittò dell'assenza dei pantaloni di Isa per scostarle appena l'intimo e sfiorarle le grandi labbra gonfie e bagnate. Isa sospirò ma le mani di Jack non si fecero più audaci, anzi si spostarono a sollevare la maglietta per baciarle il ventre e salire alle tette. Le sfilò un seno dal reggiseno e cominciò a massaggiarglielo e poi a succhiarle il capezzolo, mentre continuava a strusciarsi su di lei.  


Quella danza erotica necessitava di un salto di qualità: Isa allontanò Jack per potersi togliere la maglietta rimanendo in intimo. Mettendosi in mostra in reggiseno e  culotte di pizzo  si allungò per prendere e mostrare i preservativi.  "Te l'avevo detto che non sono una brava ragazza" disse mentre Jack la guardava con attenzione e meraviglia. "Oh non l'ho messo in dubbio” le disse togliendosi i pantaloni e la camicia “Sai nemmeno io sono un bravo ragazzo" aggiunse  prendendo dai pantaloni la stessa identica cosa che Isa gli stava mostrando. Jack non era affatto un bravo ragazzo: mentre estraeva i suoi preservativi i boxer si spostarono quel tanto da lasciarle intravedere…. "Oh un cockring! Tu davvero non sei un bravo ragazzo!" 

"Te l'avevo detto."

Isa si lasciò baciare, mentre Jack scostato di nuovo l'intimo le accarezzava delicatamente le grandi labbra dall'interno. Il tocco era delicato e scivolava sulle grandi labbra gonfie e bagnate. Isa ansimava e sussultava quando Jack smise di baciarla spostandole nuovamente il reggiseno per giocare con il capezzolo. Era leggero su di lei tanto da permetterle di girarsi quel poco che le bastasse per slacciare il reggiseno e toglierselo: voleva sentire la sua pelle. Jack da perfetto "cattivo ragazzo" non solo aveva un cockring ma era completamente depilato: scapigliato fuori ma ordinato sotto i vestiti. Le prese entrambi i seni baciandoli a turno. Isa lo avvolgeva con le gambe, premendo il più possibile la figa sul suo corpo mentre con le mani faceva una leggera pressione per farlo scendere verso il ventre. Jack questa volta capì e scese lentamente un bacio dopo l’altro verso il ventre e poi più in giù vedendosi costretto ad abbassare un centimetro alla volta quella culotte in pizzo e a togliergliele. La lentezza e l'attenzione meticolosa di Jack facevano impazzire di desiderio Isa: odiava gli uomini frettolosi, le davano sempre l'impressione di essere semplicemente egoisti intenti a perseguire il loro piacere cercando di mantenere una parvenza di interesse per la controparte. Jack no, Jack faceva le cose con calma e lentamente. ci mise un bacio alla volta, morbido sensuale lungo quanto un respiro a scendere dal seno al clitoride. Chi era quel francese che disse “ l’attesa del piacere è essa stessa piacere”? beh aveva assolutamente ragione: mentre Isa aspettava un bacio dopo l'altro che Jack raggiungesse il clitoride il suo piacere , la sua eccitazione, aumentarono. Jack dapprima baciò lentamente e a lungo le grandi labbra di isa, prima l’una poi l’altra. poi le scostò quel tanto che bastasse per scoprire il clitorire decisamente gonfio: lo baciò con la stessa reverenza riservata alle grandi labbra, poi lo strinse tra le labbra e riaprendole gli diede una leccata. Isa in quell’istante inarcò la schiena sospirò a lungo e affondò le mani nel capelli di Jack che erano soffici e ondulati come piacevano a lei. Soffice era anche la lingua di jack sul suo clitoride: quello che arrivava era il brivido non la pressione. Isa avrebbe voluto premergli la faccia sulla figa, avrebbe voluto di più, ma contemporaneamente temeva che una maggior pressione avrebbe rotto quella che sembrava un vero incantesimo sul suo clitoride. Si fece scivolare sotto la sua bocca per rendersi più disponibile e jack colse di nuovo l'invito. Era un susseguirsi di brivido e piacere: jack non lasciò inesplorato dalla sua lingua nemmeno un millimetro quadrato dele grandi labbra e dei corpi cavernosi del clitoride di Isa. Isa avrebbe voluto dare sfogo al suo piacere ma l'albergo in quanto storico era protetto dalle belle arti e per questo le pareti non erano abbastanza insonorizzate. Si mise un cuscino sulla faccia per attenuare gli ansimi ma jack aveva cambiato ritmo adattandosi al suo desiderio crescente e da lì a breve Isa sarebbe venuta. Jack era passato da un ritmo lento a più lento: il piacere di Isa ad ogni colpo di lingua raggiungeva livelli sempre più alti. La maggior parte degli uomini in genere accelerava. Jack no: la sua strategia era diversa e di efficacia superiore: la sua lentezza anziché rompere il piacere di Isa come invece capitava con l'aumentare della velocità lo faceva salire di un gradino alla volta. Isa voleva sia venire che non smettere mai. Arrivò al punto di non ritorno: Jack non cambiò di una virgola quello che stava facendo. Isa esplose: strinse le gambe attorno alla testa di jack come per farlo entrare tutto dentro di lei. Jack ansimava come se stesse venendo pure lui. Poi isa lasciò la presa e jack si staccò dalla sua figa. "Oh ma come sei bella rossa in faccia" le disse amorevolmente accarezzandole la testa. Jack le si sdraiò accanto mentre Isa si godeva la quiete dopo quell'orgasmo devastante. "Dammi un minuto e poi penso a te" disse. "Oh no non c'è n'è bisogno: a me piace far godere le donne, mi appaga di più. E poi ho avuto quello che volevo poter avere il tuo culo tra le mie mani e le mie labbra sulle tue. Seguirono momenti di chiacchiere e risate, poi jack la salutò poiché doveva ancora preparare le sue borse avendo il transfer per l'aeroporto molto presto. L'indomani mattina Isa incontró la sua collega Martina a colazione. Martina non perse tempo e prima ancora che Isa appoggiasse il caffé sul tavolo le chiese "senti dimmi un po' che cosa è successo in camera tua ieri notte?"

sabato 17 dicembre 2022

The Dubliner 2/3

 L'indomani Isa era totalmente indecisa: mollare del tutto il colpo ed ignorarlo o aspettare il momento giusto e spiegargli cosa non avesse capito? Isa decise che era meglio lasciare perdere ed ignorarlo del tutto. Passò la giornata di corso ed arrivò la serata di svago, Isa pensava di dirigere le sue attenzioni su qualcun altro, ma davvero troppa fatica andare in caccia, per poi magari un altro niente di fatto. Nonostante la decisione presa, Isa non riusciva a tenere gli occhi lontani da Jack quando lui non poteva vederla. Se di fronte mostrava una ornamentale pancia da pub, dietro mostrava due spalle che lasciavano pensare ad un passato se non atletico quantomeno sportivo: peccato per quei pantaloni un po' abbondanti che non lasciavano vedere il culo. quelle spalle avevano un qual perché. Anche i capelli ondulati sale e pepe che le piacevano parecchio. Peccato non avesse colto l’invito. A Jack il fatto di essere ignorato da Isa non sfuggì. L'indomani Jack si sedette accanto ad Isa mentre il pullman li portava in visita alla loro filiale di zona, con un ben determinato intento chiederle se per caso l' avesse offesa in qualche modo. Isa dovette decidere in un momento se inventarsi qualcosa 

o spiegare l'accaduto ed eventualmente dover accettare il rischio di riprovarci. Scelse quest'ultima.

"Jack,dimmi, secondo te cosa significa se una donna ti invita e ti lascia entrare nella sua camera d'albergo?" 

"Beh significa che è molto gentile, che si sente sicura con quella persona" 

"emh, no."

"No?"

"No significa che desidera passare la notte con te"

A questa affermazione seguì quel non quantificabile lungo silenzio di imbarazzo rotto da una serie di "oh aw ow" ancor più imbarazzati del silenzio stesso. Poi Jack fece cadere la sua maschera da gentiluomo facendo un passo deciso per riprendere la direzione abbandonata. "Ti interessa ancora passare la notte con me?"  Isa si riservò il diritto di dire prendere tempo: " non lo so, ci devo pensare". E ci pensò fino al giorno dopo, quando decise di stuzzicarlo un po'. Jack era un buontempone che chiacchierava con tutti e tutte, ma con nessuna si era permesso la confidenza di passare un braccio attorno alla vita come aveva fatto con lei fin dall’inizio. Stava chiacchierando con la collega svedese quando Isa gli scrisse un messaggio: "flirti con la collega svedese?" Jack si sentì punzecchiato e decise di abbandonare del tutto le buone maniere "English" ed essere diretto: "preferisco le donne con forme come le tue" e per rimarcare l’interesse aggiunse che erano 3 giorni che pensava al suo culo e che lo avrebbe voluto avere sulla sua faccia. Per Isa quello era un bel complimento. Passò la pausa pranzo ed  Isa finalmente si decise. "fatti una doccia: ti aspetto da me dopo cena" al solo pensiero iniziò a bagnarsi.



giovedì 15 dicembre 2022

The Dubliner 1/3

 "Sbrigati tra poco inizia!" disse Isa ad un perfetto sconosciuto che sicuramente era lì come lei per il corso di formazione. 

"Eh? Scusa? Cosa?" Rispose lo sconosciuto con l'aria di quello caduto dalle nuvole. 

"Sei qui per il corso no? A breve aprono la registrazione, rischi di saltare la colazione."

"Ah ok grazie: prendo un caffè al volo e sono lì".

Jack era un tipo bizzarro: scompigliato dalla testa ai piedi come se fosse venisse sempre scaraventato giù dal letto. Era di Dublino, arrivava dalla nuova filiale appena aperta. Lo scoprí poco dopo durante il giro di presentazione.

"Oh sei irlandese! Non sono mai stata in Irlanda: l'unica cosa che so è che è una terra bellissima bagnata da 3 religioni: due dannatamente pericolose ed una dannatamente bella e si chiama TT. Tempo fa mio marito aveva una moto…"

"Hai hai un marito?"

"Sì ma non è qui."

Jack scoppiò a ridere e non fu l'unica volta. il ghiaccio era rotto. Durante le pause tra una presentazione e l’altra si stava creando complicità e affiatamento. Isa non era in caccia e di fatto non ne aveva intenzione: stava solo buttando esche ambigue che alla mal parata avrebbero portato a momenti innocenti ricchi di risate, sebbene parlare in quel modo leggero e divertente la stesse facendo bagnare. L'innocenza resistette fino a dopo cena. L' albergo dove si svolgeva il corso aveva un bel giardino: Jack le propose di fare due passi, birra alla mano. Cosa c'era di più irlandese di birra, chiacchiere e risate? Mancava il pub, ma il giardino era un valido sostituto. Isa decise di alzare la posta facendosi più vicina quel tanto da sfiorarsi. Jack rispose quel tanto da fare pressione sul corpo di Isa. Cominciò a piovere: dal parco passarono al bar e dalla birra all'acqua. Mentre le gambe sembravano dover condividere lo stesso spazio da tanto che erano vicine, le battute avevano fatto posto a frasi più maliziose. Jack chiese ad Isa a che ora il giorno dopo sarebbe iniziato il corso. Isa decise di giocarsi la carta decisiva: "non sono sicura, ho il programma in camera: se vuoi passi un attimo da me a controllare". Jack accettò e si avviarono alla camera di Isa. Entrati, Jack gironzolò un attimo come i cani quando entrano in un ambiente nuovo, nonostante Isa fosse infastidita da quell'atteggiamento ci passò sopra, prese il programma disse l'orario e lo porse a Jack, incredulo di iniziare così presto. Mentre Jack commentava il fatto, Isa iniziò a spogliarsi: si tolse semplicemente le scarpe, il foulard e la giacca, guardando in modo inequivocabile Jack e aspettando una sua mossa. Jack le restituì il programma e disse: " bene, allora ci vediamo domani alle otto. Buonanotte e grazie" ed uscì dalla porta lasciando Isa completamente spiazzata.



giovedì 10 novembre 2022

"Les amoureux" di Peynet

Sono viva e trombaiola, eh! lo dico solo perchè ì parecchio che non scrivo: di fatto ho avuto un periodo piuttosto impegnativo che purtroppo mi ha raffreddato un po' a letto e completamente congelata qui. Così, giusto per dare un cenno di vita scrivo di una serie di fumetti francesi , "Les amoureux" di Peynet. Io me li ricordo come una serie di cartoni animati romantici e delicati di una coppia di fidanzati adulti ma giovani che ho sempre chiamato "Valentino e Valentina", ignorando se si chiamino così davvero. Poi sono cresciuta ricordandomi di loro di tanto in tanto, fino a che non ho messo mano su una raccolta di vignette edita dalla BUR, scoprendo che sì sono innamoratissimi, romantici fino all'inverosimile facendomi sognare un romanticismo difficile da trovare, ma nella raccolta i due innamorati andavano oltre, senza farsi problemi nel fare quel passo in là per coniugare il sentimento al desiderio sessuale in modo eccitante ma discreto, erotico con classe oserei dire. 
Purtroppo non ho trovato una pagina dedicata a loro, ne tanto meno alle illustrazioni di Peynet, a parte wikipedia. ma se prendete il titolo di questo post e lo mettete nella ricerca di google immagini, li trovate senza fatica.

giovedì 11 agosto 2022

Netflix

 Netflix, è un " posto" meraviglioso, dove puoi attingere idee fantastiche e deliziarti in piccole finzioni ben lontane, per ovvi motivi, dalla cinematografia porno. 
Ho apprezzato "sex education" che parla agli adolescenti in modo leggero ma chiaro di tutto quello che non sanno e che nessuno gli spiega. L'ho anche consigliato a n°1, che è nell'età giusta.
Ho apprezzato "Bonding" che butta un occhio in un mondo molto molto sconosciuto.
Ho apprezzato "sex!fy" che fa luce su quanto siamo indietro sulla libertà sessuale e su quanta ignoranza ci sia ancora.
Ho apprezzato "Goop", famoso per la storia della candela all'odore di vagina, e che invece va a sfiorare problematiche di coppia varie, in modo tale che " non ti senti più solo se le hai anche tu e che sono risolvibili se ti fai aiutare". Anzi lo consiglierei a tutti i signori che non hanno più una vita sessuale con la propria signora o non ha mai funzionato per il verso giusto.
Ho apprezzato " non c'è due senza..." film spagnolo ambientato per una notte in un club del sesso, dove varie dinamiche sentimentali e sessuali si sviluppano si avvinghiano e si risolvono tutte in un lieto fine. Tra, l'altro i film spagnoli che parlano di sessualità a me piacciono sempre perché lo fanno con leggerezza ed allegria senza perdere sincerità e serietà.
E ultimo solo per questioni di tempo  ho apprezzato "come costruire una sex room": una panoramica su vari aspetti di come si vive la sessualità, non solo di coppia e quanto sia importante poter creare un ambiente reale e temporale per godersi l'un l'altro.
Da tutte queste serie, ho imparato qualcosa di nuovo e tratto ispirazione,ma la cosa più importante è che portano la sessualità con problematiche e sfumature varie nella quotidianità. È una bella sfida: se da una parte ci sono persone come me e come voi che passate di qui e leggete, che all'argomento ci pensano e magari vanno avanti nell'approfondirne la conoscenza, c'è anche chi lo rifiuta e rifugge, ma vai a sapere se solo alle apparenze o nel profondo.

martedì 9 agosto 2022

cosa gli metto?

Avete letto bene, non è il classico " cosa mi metto che attanaglia ogni donna degna di esserlo, ma è proprio un " cosa gli metto": cosa gli faccio indossare a Sir quanto andiamo allo Chateau Royal che apparentemente ha preso il posto del Fun and Joy.
Una cosa che non avevo mai considerato quando andavamo al Fun and Joy era il dress code. Per me non ho mai avuto problemi: anche un negozio di intimo qualsiasi ha sempre qualcosa di sexy da proporre per una serata hot, e nel mio cassetto ci sono abbastanza cose carine a tal proposito ma per un uomo, parliamoci chiaro non c'è poi molto. Poichè prima della pandemia alle prenotazioni/ iscrizioni agli eventi se ne occupava Sir, non ho mai fatto caso se ci fosse un dress code per gli uomini, ed ho sempre trovato ridicoli questi abbigliamenti "da macho" venduti nei sexy shop: di fatto in un post disperso nel blog dovrei parlare di "meloni retinati" riferendomi a uomini che fisicamente non assogliano per niente ad Henry Cavill, ma tutt'al più a Denny De Vito che indossano delle magliette in rete stretch. 
Ora lo Chateau Royal richiede un dress code sia per le signore che per i signori.
Come dicevo io sono a posto.
Mi tocca fare shopping per Sir e non sono mai stata messa in una posizione più difficile nell'acquistare abbigliamento per lui.
Senza fare Body shaming nei confronti di Sir devo dire che nemmeno lui assomiglia ad Henry Cavill, ma per mia somma fortuna non assomiglia nemmeno a Denny De Vito!
Nel dress code per gli uomini cosí c'é scritto: "Lack, Leder, Fetisch oder Sexy ."   A parte "oder" che vuol dire "o", il dress code é comprensibile anche da chi non parla tedesco.
Giuro io non so che pesci pigliare.
Ho sempre vestito Sir in modo allegro, perché se non hai un fisico da far sbavare ( e nemmeno io ma me la so giocare) almeno punta sulla simpatia, ma ora potrebbe giocarci contro.
Quindi cosa gli metto?
Posso dire addio ai boxer e maglietta disegno smoking, alla maglietta "don´t stare at my cock" con tanto di gallo. Ha uno slip nero con ghirigori argento e la clip di lato per toglierli alla svelta, roba da spogliarellista, ma li abbiamo presi quanto stavamo ancora in Italia e non so se ci entra ancora (tante cose di ingrossano con l'etá tranne il picio, che peró rimane stabile nelle dimensioni) Un boxer nero si acquista dovunque e non é problematico, ma sopra? Insomma c'abbiamo una certa e non posso mandarlo in giro piú nudo che vestito, che poi gli viene la febbre e a 37° C si sente sul punto di morire come tutti i maschi e mi manda a chiamare il notaio per fare testamento. 
Tra tutto quello che ho visto in un paio di siti, il meno peggio sono le magliette in powermesh trasparenti e quelle in rete. 
Insomma o gli metto una zanzariera, o lo insacco come una coppa. 

domenica 7 agosto 2022

Domenica Pomeriggio...

 .... esterno giorno dopo un magnifico ed intenso sabato sera di sesso in un club.

Lady: cosa ne dici se andiamo di sopra, mi fai un massaggio e mi trombi?

Sir: No. troppa fatica.

domenica 31 luglio 2022

Ecco come il mio Re desidera rendermi felice

Sir è stato via una settimana: tra poco più di due ore vado a prenderlo in aeroporto. Mentre era via mi ha mandato una chat traboccante di desiderio eros e amore. La chat di per sè è illeggibile: Sir ha tantissimi doni e qualità (i difetti li racconterò un altra volta) ma non ha il dono della scrittura. Ho rielaborato i suoi pensieri rendendoli un appassionato racconto di amore e devozione.

 Sì sono una donna felice e fortunata. 

Mi ci infilerei volentieri sotto le coperte con te, sfiorando le tue gambe, le tue ginocchia i tuoi 
polpacci per poi risalire fino alle cosce, ignorandone la parte interna.
Non voglio fare altro che accarezzarti e sfiorare. Un sospiro sull'interno coscia, per tornare a dedicarmi al ginocchio e all'esterno coscia parti di te che adoro. Una mano su un gluteo, mentre con l'altra ti tengo ferma l'altra gamba. 
Voglio baciarti sulla pancia, cercando di non farti il solletico, e poi più su verso i seni con le mani sul costato verso le ascelle.
Vorrei leccarti tutta.
Le mie mani sulle tue spalle, le mie labbra sul tuo collo. E’ come se mi arrampicassi su di te:  il cazzo incontra il tuo perineo, strusciandosi dolcemente: è lì che ci vuoi fare? Ancora un po’ ed incontra le tue grandi labbra e il tuo clitoride mentre ti bacio: delicato ma voglioso di te. Ti giro a pancia in giù e ti mordicchio il collo da dietro. Metto una mano tra i tuoi capelli: delicato ma fermo, ti giro la testa per baciarti. Tengo la mano tra i tuoi capelli per accarezzarti la schiena con l’altra: ora delicato, ora forte; ora sfiorando, ora graffiando leggermente. Ti giro su un fianco per essere  faccia a faccia e per poterti baciare ora con più passione, mentre le nostre gambe si intrecciano, mentre le mani accarezzano ovunque mentre senti la mia voglia di te ovunque. Scendo a baciare i tuoi seni allontanando dalle tue mani il mio cazzo a malavoglia. Ti bacio, ti lecco, ti succhio senza fare torti a nessun capezzolo: chi non è succhiato è accarezzato. Svanisco sotto la coperta: ti lecco sul fianco  apposta per farti il solletico e, non te l’ho mai detto, ma mi piace. Ti sbaciucchio quell'angolo di pelle tra addome e coscia. Le tue gambe delicatamente si scostano permettendo ai miei baci di spostarsi verso l'interno della coscia sinistra mentre con la mano te l’accarezzo sul retro andando verso il gluteo. Sono vicino così vicino alla tua figa che senti il mio respiro sfiorarla. La mano destra si fa più audace e accarezza l’incavo tra i glutei. Ti giro a pancia in su. Mi sposto lentamente tra le tue gambe aperte così come la tua figa, ma la ignoro dirigendomi verso il ginocchio, mentre le mani sono sui tuoi fianchi e te li strizzano lievemente. Ho una voglia matta di prenderti,  ma mi serve ancora del tempo per farti ammattire e bagnare. I baci scendono mentre le mani passano sulla coscia e ti sfiorano l'ano.  Mi soffermo con i baci tra coscia e ginocchio per dare tempo alle mani di sfiorarti il culo e farsi sentire un pochino. Apri leggermente le chiappe assecondando il mio desiderio. Le mie mani non stanno ferme e qualche dito si fa più diretto: con una mano scosto un po’ un gluteo e con l'altra vado a sfiorare il tuo buco, girandoci intorno, facendo una leggera pressione, ma solo per poco:  torno alle tue gambe, le mie mani sulle tue cosce, sui tuoi stinchi, ma non vado oltre le caviglie perchè so che i piedi non ti piacciono molto come gioco. Risalgo e respirando tra le tue cosce avvicino la bocca alla figa, senza sfiorarla. Le dita tornano al tuo culo. Apri un po’ di più le gambe: un dito preme leggermente sul culo, mentre senti il mio respiro sulle grandi labbra. La tua mano è sulla mia testa per invitarmi ad andare oltre con la figa, ma resisto un po’ per darti poco dopo una leccata larga lenta e pressante dal perineo al clitotoride. Poi una seconda. Ed una terza. La lingua ora si sofferma sul clitoride, lentamente secondo una routine collaudata facendola poi un po’ più intensa. Mentre ti lecco l'indice si spinge delicatamente al tuo interno. Ti lecco e ti penetro. Intanto l'anulare  incomincia a giocare con il tuo buco del culo. Inarchi il bacino per mostrarmelo meglio. Premo la lingua più forte sul clitoride perchè ho voglia di sentirti gemere ed è ora di farti venire, ma con calma.
Le dita e la lingua hanno il loro da fare, ma voglio anch’io un po 'di soddisfazione: abbandono la posizione tra le tue gambe per mettermi di fianco a te e presentarti il mio cazzo voglioso delle tue attenzioni. Non manchi di dargliene, succhiandomi con passione mentre le mie dita viaggiano veloci sopra dentro e fuori di te. Mi bastano pochi colpi della tua bocca: vorrei che continuasse, ma desidero interrompermi per tornare a dedicarmi a te. La mia mano si occupa interamente di te: Anulare e mignolo si occupano del tuo culo, medio ed indice si occupano della tua figa bagnata ed il pollice sostituisce la lingua. Ti lecco, ti mordicchio, premo senza darmi tregua sperando di riuscire a farti urlare. Premo più forte perchè voglio sentirti. E voglio continuare con la lingua e con le dita mentre urli, voglio  sentire le tue contrazioni, voglio leccarti e premere finché non ti rilassi. E solo allora rallentare e leccare delicatamente (molto delicatamente) i tuoi umori per poi abbracciarti e baciarti ed iniziare così a scoparti.



lunedì 25 luglio 2022

Io Sir e l'altro ma ...

 ... a distanza. 
Ecco cosa succede quando le idee vengono a Sir, mentre saluto l'amico T in chat. In questo blog non ci sono mai state immagini di nudo. Purtroppo per questioni di narrazione  certe immagini erano necessarie, ma volendo mantenere aperta la porta alla vostra immginazione, le foto sono state ritoccate da filtri. 

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ATL: ATS ha letto tutta la nostra chat di oggi e si complimenta per il “tuo amico”  E poi ha deciso di fare questo per te:




T_B: Ahaj. Grazie, mi fa arrossire: Mmmm che bella tutta rossa. Fatta ora?

ATL: Sì

T_B: Ringrazialo. Digli che il mio amico si è subito mosso.

ATL: Ora, ti saluto che abbiamo da fare😎

T_B: Ahah. Buon divertimento! Se volete mandare altre foto, apprezzerò

ATL: Mi dice di dirti che sta sorridendo

T_B: Eheh. Sorride perché si sta per divertire?

ATL: No. Sorride per ben altri motivi

T_B: Quali?

ATL: Perché se ti viene duro per un complimento da parte sua gli piace poi immaginare che te lo succhiamo io e lui insieme

T_B: È vizioso ATS. Ma mi è venuto duro per la foto 😜

ATL: Non hai idea di quanto lo sia. E poi potessi avervi entrambi nel letto sarebbe un mio sogno

T_B: Saresti una regina

ATL: Beh, parliamo domani

T_B: Ok ciao

                                                …..circa un minuto dopo……

ATL: Devo continuare a scriverti. Se smetto, ATS mi ha minacciato di fermarsi dal leccarmela

T_B: Allora scrivimi. Non voglio essere responsabile. Raccontami quello che fa.

ATL: Mi sta leccando la punta del clitoride, Ma è molto piccola e difficile da trovare. Lo sta facendo molto lentamente




T_B: Faglielo vedere, Così te la lecca ancora meglio

ATL: L'ho fatto prima ancora che me lo dicessi. Vuoi una foto?




T_B: Bella Certo Mmmm. Vorresti il mio cazzo in bocca mentre ti lecca?

ATL: Quando me la lecca così si rilassa anche l'ano. Sì vorrei il tuo cazzo in bocca, Prenderne più che posso. Mi tremano le gambe

T_B: Bello largo, come ti riempirebbe la bocca…

ATL: … ed anche il culo

T_B: Lo senti bene il mio cazzo?  Sgocciolo: ora lo assaggio per te




ATL: Quanto te la leccherei quella goccia!

T_B: Ti rimarrebbe il filo attaccato alla punta della lingua

ATL: Conosco la sensazione






T_B: Già Ti lasci andare tutta. Come sei eccitante Hai delle labbra belle da ciucciare

ATL: Quali? Inizio con i primi spasmi

T_B: Quelle sotto… Chissà che bella che sei quando godi

ATL: Ora sta giocando con le mani

T_B: Esternamente come piace a te?

ATL: Sì come piace a me

T_B: Che bella mamma mia, Chissà come sei bagnata, Come gli inzuppi le dita. Ti scopava in bocca?
ATL: Ed è anche merito tuo se sono così bagnata. Non me lo prendo solo  io

                                                     



T_B: Oddio come nella descrizione di oggi. Io mio dito avvolto tra le tue labbra: ATS ringrazierà

Piccolo video di T_B che si tocca

ATL: Vai piano che sta arrivando un video per te

T_B: Si sto aspettando, vedo che lo stai inviando 😍. Intanto gioco un po’ con la mia cappella..




ATL: Vorrei le mani di tutti e due sulla mia figa. È arrivato il video?

T_B: Sì: Oddio sei fantastica! Come lo succhi forte, e i gemiti strozzati! Ma è fatto ora?

ATL: Sì in diretta. ATS chiede se hai  delle preferenze

T_B: Guarda come sono bagnato. No ho ho preferenze: Sei tutta nuova per me, Va bene tutto.

ATL: Io vorrei che mi sborrasse sulla pancia perché so che ti piacerebbe farmelo

T_B: Anche sul viso mi piacerebbe, se ti va.

ATL: Sì mi piace ma non si riesce entrambi

T_B: Ok, Allora pancia, voglio la sborra sui peli rossi. Ma voglio vedere ancora il pompino: Mi fa impazzire.

ATL: Allora farò anche il pompino che sa di me

                        
T_B: Siii !!! Come godi! Fantastica! Mi piace pensare che stasera sei più eccitata perché fate i video per me

ATL: È anche una prima volta e sono solo all'inizio

T_B: 😍  Si vero: La new entry. Sei Bellissima Come lo ciucci.

ATS: Quindi dove devo venire? Peli o viso?

T_B: Si, vieni, Non resisto più! Però se ATL  vuole scopare ancora, falla scopare. Viso, se riesci.

                       



ATL: Lei è venuta: Ora tocca a me

T_B: Come gode ATL!  Che estasi! Non vedo l’ora che arrivi il prossimo video

Piccolo video di ATL e ATS: ATS viene e foto di ATL scopata di fianco

ATL: Vi odio. Orca miseria mi è finita per lo più sui capelli! devo lavarmeli ora! avete approfittato della mia distrazione!

T_B: Ahaha: L’hai fatto per me 😍. 👏🏻👏🏻👏🏻. Siete dei Grandi, complimenti.  Sì ho visto un paio di schizzi niente male. Ora hai il viso pulito, te la sei leccata tutta?

ATL: No, non ho una lingua così lunga

T_B: Intendevo raccogliendola col dito 🙃

ATL: No. Freddo non mi piace. Ora dormo che domani alle 5.30 suona la sveglia

T_B: Viziosa. Certo, Il meritato riposo. Buonanotte e grazie ☺️☺️


sabato 23 luglio 2022

Era solo questione di tempo...

 .... sapevo che prima o poi sarebbe accaduto.

n°2 ci ha colto in flagranza di re... no scopata.

Ha bussato, ma non abbiamo sentito.

n°1 rideva sguaiatamente. 

Attenderemo il loro turno, sotto questo tetto e allora ci vendicheremo.

martedì 19 luglio 2022

Ritorno nei club

 Dopo un po' di racconti in terza persona con la fantasia minima di cambiare i nomi, eccomi parlare in prima persona di vissuto, con poco sesso, meno eros, ma sempre in argomento. Dopo quasi tre anni, settimana più settimana meno, siamo tornati in un club. L'ultima volta è stata nell'estate del 2019, complice il campo scout, poi la pandemia ha fatto tutto quanto il resto. Quella fu anche l'ultima volta che andammo nel nostro club preferito che, sempre a causa della pandemia, ha dovuto rivalutarsi da club per coppie ad albergo per adulti, ma Frank il massaggiatore lavora sempre là: mi chiedo se a richiesta fa ancora quei bei massaggi intravaginali che mi hanno fatto sognare....
Venerdì siamo andati in un club, uno che avevamo già visitato e che non ci era piaciuto, ma tra la scelta quello e scopare liberi e felici o stare a casa cercando di fare meno rumore possibile perchè n°1 e n°2 sono nella stanza accanto si addormentano sempre più tardi e si lamentano perchè siamo rumorosi ( ci hanno obbligato a cambiare letto), abbiamo preferito il club. Quindi un po' controvoglia abbiamo accettato di andare lì e piacevole sorpresa ha cambiato gestione (cosa intuibile dal cambio del nome) tra l'altro 5 anni fa (cosa abbiamo scoperto ieri sera) ci siamo trovati bene: il posto è davvero super pulito, più della precedente gestione. C'era poca gente, alcune coppie solitarie come noi, e un paio di gruppi che si conoscevano. I gruppi hanno fatto scambio, i solitari no. E' una cosa che avevamo già notato. Spesso le coppie solitarie sono lì per la prima volta: alcuni li riconosci perchè sono intimoriti, mal vestiti o per lo meno la loro idea di "vestito sexy" è molto vicina all'idea di vestito utilizzabile tutti i giorni e gironzolano cercando un posto appartato per scopare.  Poi ci sono quelle coppie che le guardi e ti viene il sospetto che siano amanti: lei in genere è messa giù da combattimento ed ha un bel po' di anni in meno di lui che in genere fa la coda da pavone perchè ha una tizia giovane accanto, ma con una panza che te la raccomando. Nelle dinamiche di club, li riconosci quelli che si conoscono da un po' e non vogliono fare nuove conoscenze, quelli che sanno guardarsi in giro e scegliere, i novellini, e quelli che vanno al club perchè di andare in albergo non gli va. Spesso la maggior parte delle persone le trovi al bar o in discoteca, gente che scopa non la trovi sempre, e ti viene da chiedere se hanno pagato solo per bere analcolici e mangiare seminudi. Nei club è anche facile vedere le dinamiche di una coppia, tipo l'idea di venirci è di uno solo e l'altro ha accettato "per sport";  capita che spesso siano gli uomini ad avere questo desiderio e la donna segua. Così capita che se l'uomo prova a comandare la donna s'incazza abbestia e lo vedi, questo soprattutto nelle coppie giovani. Nei novellini un po' più maturi d'età se l'uomo comanda vedi una donna sottomessa sessualmente poco appetibile che lo segue come un cagnolino al guinzaglio e non è sottomessa del tipo BDSM in cui è un gioco di intesa e la sottomessa (o il sottomesso) non lo è davvero, ma recita un ruolo perchè vuole farlo, ma è sottomessa perchè non ha la forza di dire " no" ad una situayione che non le piace. A tal proposito preferisco quelle che sembrano sul punto di mollare una pizza in faccia al loro compagno ed andarsene. In queste coppie anche lui non sa come muoversi e si sente nella posizione di dover condurre ma non sa assolutamente cosa fare.

Noi siamo diversi: siamo solitari perchè non abbiamo mai creato un giro di amicizie, non siamo capo e segretaria, non siamo novellini (e anche quando lo siamo stati non eravamo di certo timidi). Io vado avanti io così Sir mi guarda per tutto il tempo il culo sui tacchi 10. Casualmente finiamo a giocare con coppie che si muovono nello stesso modo. Purtroppo però a questo giro, forse perchè c'erano poche persone, mi sono resa conto che ho delle fantasie e non posso realizzarle in un club per coppie se non si tratta di una serata per coppie bi sex o bi curiose.

Venerdì sera hanno fatto la serata a tema beach party: dress code, Costume da bagno o nudi.

Io mi sono presentata solo in pareo legato in modo tale che ad ogni passo mi si vedesse una tetta e uno scorcio di bernarda, e dietro le curve del culo. Inutile dire che mi sentivo molto più sexy di chiunque altra là dentro. Anche in confronto a chi portasse le autoreggenti, o negligè di pizzo. I vestitini a fiori o i parei indossati sopra un costume esattamente come se si fosse in spiaggia non avevano partita.
Io do libero sfogo al mio essere sessuale e sensuale in questi locali. E dò davvero libero sfogo: mi è venuto mal di gola. Ho potuto essere liberamente rumorosa ed urlare quando sono venuta ed è liberatorio. Non squirto, (o se posso, non sono ancora riuscita a farlo)  ma se godo lo sanno tutti.






domenica 17 luglio 2022

quando dico che per conquistarmi....

 .... devi scoparmi il cervello....


per ora ci sono riusciti, Alex, Viaggiatore, Sergrillo e Tinto.


venerdì 15 luglio 2022

Quella sera a casa di Milù

 Prefazione.
 Questo racconto non è tutto mio, è stato letteralmente scritto a 4 mani via mail con un altro scrittore di racconti erotici, TintoB che ho incontrato qui dopo aver letto il suo racconto " scusi è occupato?" Con il suo consenso, pubblico questo racconto in parte biografico e in parte fantasia.


Alessia aveva conosciuto Tiziano a casa di Milù un locale di altri tempi gestito da Milù, meravigliosa esponente della beat generation fatta di arte musica e poesia. Il giovedì era la sera dedicata all'eros: chiunque poteva andare nel suo locale ed esprimere artisticamente il suo sentire. Così fece Tiziano: salì sul palco e lesse il suo racconto. Parlava di un uomo ed una donna conosciuti via chat che si ritrovano a scopare nel camerino di un grande magazzino. Finita lettura prima dei ringraziamenti, Tiziano invitò chiunque volesse a raggiungerlo al suo tavolo per esprimere il proprio parere. Il locale di Milù era bello anche per questo: permetteva non solo alle persone di conoscersi ma anche alle anime di toccarsi. Alessia non si fece scrupoli: Finì il suo bicchiere e lo raggiunse. 

“Ciao mi chiamo Alessia, Mi è piaciuto il tuo racconto. mi è piaciuto il ritmo della narrazione, come descrivi le situazioni dipingendo belle immagini chiare.”
“Grazie ,sono molto curioso di sapere cosa pensano le persone.”
“Posso chiederti se il tuo racconto è solo fantasia o c'è del biografico?”
 
Ordinarono qualcosa da bere: presero entrambi un mojito ma Alessia scelse la versione analcolica: dopo una figura di merda clamorosa a causa di un long island ice tea aveva deciso che era il caso di chiudere con l’alcol almeno per un po’.  
 
“E’ una fantasia a cui penso da tempo e che vorrei provare. Di autobiografico ci sono alcune scene raccontate, descrivendole come le ho vissute in situazioni passate. In ogni racconto che scrivo c’è un mix di fantasia e di vissuto. Posso farti una domanda io?”
“ Certamente”
“Ho sempre il dubbio che il punto di vista delle scene di sesso sia troppo maschile che ne pensi?”
 “Beh il racconto lo hai scritto tu e da quello che vedo sei un uomo, perciò il punto di vista è maschile, ci sta: dopotutto è il tuo racconto. Quello che trovo talvolta un po' ridotto nei racconti erotici in generale, è la descrizione della masturbazione femminile in cui sembra tutto ridursi ad un riprodurre con le dita la penetrazione, ma per esperienza so che c'è molto di più. Purtroppo quando la vivo mi perdo nel piacere e non riesco a riconoscere ciò che mi viene fatto, a meno che non si tratti di un semplice avanti e indietro del dito come se fosse un cazzo, e personalmente talvolta mi lascia indifferente, a seconda dell'eccitazione, perciò sto cercando un racconto che si dilunghi nella descrizione della masturbazione femminile in minuziosi dettagli.”
 
Alessia non aveva alcun problema a parlare di sé e della sua sessualità come Tiziano se ne rese ben presto conto con effetti vistosi ma nascosti dal tavolino frapposto tra di loro.
 
“Sì è vero ho notato anch’io che l’argomento non è poi tanto descritto. Nella pratica a me piace giocare molto esternamente, sfregando sul clitoride e facendo movimenti circolari. Ma come dici tu, a volte anche io sono preso dalla foga momento e non mi soffermo a capire cosa sto facendo, mi faccio guidare dalle sensazioni che mi trasmette lei, se cambio un ritmo o se cambio un movimento, vedo le sue reazioni e decido se continuare in quel modo”
 
Nemmeno Tiziano si faceva molti problemi a parlare del suo vissuto. Arrivarono i drink al momento giusto per prendere una pausa e pensare alla prossima domanda.
 
"E dimmi ti ha fatto eccitare?”
“Sì, mi ha fatto eccitare e di questo te ne ringrazio”
“Beh questo è il miglior complimento per me!”
“Per la verità anche il solo essere qui a parlare con te mi sta eccitando: sento la passera e il culo fremere”
“Quale parte ti ha eccitato e coinvolto di più?”
“Per la verità è stato un coinvolgimento progressivo, ma quello che mi coinvolge di più ora è la tua arte manuale sulle donne: è il genere che piace a me, quello che mi fa venire velocemente o mi tira scema dal piacere. Mi sta venendo una voglia matta delle tue mani su di me. Dappertutto. Ho una confessione assurda da farti: non mi dispiacerebbe aiutarti nel realizzare quella fantasia”
“Davvero?”
“Davvero.”
“Beh ora tutti i grandi magazzini sono chiusi, ci incontriamo domani?”
“Vorrei, ma domani mattina ho un volo per Milano molto presto e staró via una settimana, anzi forse è il caso che io vada”
“Allora non ci rimane altro da fare che scambiarci i numeri e tenersi in contatto”

Alessia finì il suo Virgin Mojito, si alzó e Tiziano fece altrettanto. Nonostante la sfacciataggine di voler condividere una sveltina in un camerino, l’imbarazzo ebbe il sopravvento e anziché concedersi un abbraccio traboccante di lussuria e desiderio lo fecero  come due vecchi amici.

Mentre era in taxi, alessia pensava a quanto fosse stata sciocca a non spalmarsi nemmeno un po’ su Tiziano: tanto era già eccitata, le grandi labbra erano gonfie il clitoride duro e sentiva quella meravigliosa sensazione di languido in mezzo alle gambe che ad ogni passo che avrebbe fatto le avrebbe dato dei brividi. Il tragitto verso casa era lungo, cosí non si fece scrupolo del tassista e si infiló la mano nei leggins. Alessia come tante si depilava, ma aveva mantenuto un ciuffo decorativo lontano dalle  grandi labbra e dal clitoride perchè lei al suo orgoglio di essere rossa naturale non avrebbe mai rinunciato giacché con l'età i capelli le erano diventati piú scuri e molti la scambiavano per castana se non era in pieno sole. Era così eccitata che anche il ciuffo decorativo era umido. Sorrise, era da tanto che non si sentiva così carica. Scivoló un po’ sul sedile quanto le potesse permettere la cintura di sicurezza, abbassando anche i leggins al di sotto del ginocchio per poter aprire le gambe. Non ebbe bisogno di dischiudere le grandi labbra. era cosí eccitata da sembrare un frutto maturo aperto a mostrare il suo interno. Iniziò a giocherellare col clitoride, immaginando che fossero le mani di Tiziano. “ Nella pratica a me piace giocare molto esternamente, sfregando sul clitoride e facendo movimenti circolari” le aveva detto e così lei fece: movimenti circolari che contemplavano sia il piccolo bottone carnoso che il resto della sua figa. Ad ogni giro sentiva il culo contrarsi: Tiziano la prendeva davvero di testa per farle un effetto del genere, e prenderla di testa era l’unico modo per farla godere appieno. Con l’altra mano si prese un seno cercando il capezzolo per stimolarlo nonostante reggiseno e maglietta. Era davvero su di giri: smise di fare piccoli circoli ed iniziò a stropicciare il clitoride con piú foga spingendo il dito nella vagina. Inarcó la schiena e si morse il labbro per soffocare un gemito un po’ piú intenso, e poi venne trattenendo il piú possibile respiri e gemiti per non turbare il tassista. 
Mancavano ancora un paio di traverse prima di arrivare a casa. Si sistemó e si chiese se il tassista si fosse accorto di qualcosa. Non lo seppe mai: pagó la corsa con una mancia ed entrò in casa. 
 

mercoledì 13 luglio 2022

Ritorno a casa 6/6

In quella posizione Elle e Laurent erano un “uno” senza discontinuità, senza dover proferir parola, solo respiri e sguardi. Laurent stava per venire, allontanò Elle e riprese a fare la sua magia di mano alternando stimolazioni profonde del punto G a movimenti di vario genere sul glande clitorideo. Elle venne di un orgasmo potente che la fece contorcere e sussultare sul letto. Laurent non voleva lasciarla andare, voleva vedere se la sua donna, la sua regina puttana fosse anche lei in grado di squirtare ma la stimolazione era arrivata al punto che da piacere era ormai fastidio: strinse le gambe così forte che Laurent dovette soffocare il dolore della stretta alla mano. Elle giaceva morbida, soddisfatta appagata abbracciata a Laurent che si vedeva già nella condizione di doversi soddisfare da solo. Non passò nemmeno un minuto che Elle tirò a sé Laurent aprendogli le gambe, baciandolo, invitandolo ad andare avanti perché sapevano entrambi che piaceva ad entrambi. Laurent entrò in una figa calda bagnata e stretta: che lo fece trasalire. Iniziò a scoparla con dolcezza  e ad ogni spinta Elle corrispondeva con sospiri sempre più profondi più intensi come se ci fosse dietro l’angolo un secondo orgasmo. Laurent aumentò il ritmo sempre più incalzante, stringendosi ad Elle venne dandole colpi sempre più forti al limite tra il piacere ed il dolore. Elle godeva di testa di quella sensazione. Laurent stanco come doveva essere si sdraiò accanto ad Elle, ed intanto le toccava la figa per sentirla grondante dei suoi umori e del suo sperma.

lunedì 11 luglio 2022

Ritorno a casa 5/6

 La magia di Laurent avrebbe avuto un lungo percorso, perché aveva altro in mente. Elle ansimava già da un po' che Laurent decise di baciarla e metterglielo dentro, senza troppe cerimonie. Elle rimase senza fiato e si strinse a Laurent. Lo cinse con le gambe e strinse le ginocchia sul suo torace. Il gioco si faceva intenso. Laurent uscì, le pose il cazzo davanti alla bocca e lei lo succhió insaporito del suo umore. Dopo la giró sul fianco e riprese a scoparsela. Elle amava quella posizione: sentiva il cazzo di Laurent stimolarle punti che in altre posizioni non era possibile. Ma per tanto che era eccitante per Elle quella posizione, lo era anche per Laurent se non si più, e i loro tempi non combaciavano mai. L'eccitazione di Elle cresceva e Laurent era costretto a prendersi delle pause per non venire troppo presto. Laurent la voleva oltre al corpo voleva di nuovo la sua anima: si sedette sul letto e fece sedere Elle su di sé penetrandola abbracciandola baciandola. Non è una cosa da amanti, da scappatella quella posizione: è un'unione profonda. Erano anni che Laurent non la prendeva più così. Elle ebbe un ulteriore conferma che Laurent l’amava ancora: per troppo tempo aveva vissuto nel tormento che non l'amasse più con tutte le conseguenze. Sebbene Elle sostenesse che si può fare sesso senza amore, l'amore era il sale del sesso. 

sabato 9 luglio 2022

Ritorno a casa 4/6

 Elle voleva che durasse a lungo. Voleva che Laurent facesse prima la sua magia, così, per la contrazione post orgasmica la figa sarebbe stata piü stretta, la scopata piü appagante per entrambi. E lei voleva sentirlo tutto dentro di sé fino all’ultima goccia. Non fece in tempo ad allontanarsi che lo fece Laurent per lei. 
"Non vorrai farmi venire subito?"
"No amore, voglio che tu mi scopi come non hai mai fatto prima e che tu venga dentro di me fino all'ultima goccia. Chi sono io?"
"Ti scoperò come mai fatto prima perché devo rimarcare il mio territorio e tu sei la mia Regina puttana"
 Ad Elle piaceva che la chiamasse così. Non avrebbe mai permesso a nessun altro di chiamarla così e non avrebbe mai tollerato che Laurent lo dicesse a qualcun altra. Mentre le diceva questo aveva incominciato a strusciarle il cazzo sulla figa premendo quel poco che serviva a dire "sono qui". Ad Elle bastava inarcare di poco il bacino per trasformare quello strusciare in una penetrazione e Laurent lo sapeva. Iniziava così una battaglia amorosa fatta di tranelli di bacino e schivate di cazzo, che si sarebbe comunque conclusa con una scivolata senza controllo del cazzo dentro Elle. Ma non ora non adesso. Laurent si spostò abbastanza lontano dalle mani di Elle, ma non troppo per essere scomodo per lavorarla di mano. Era il momento della magia di Laurent: Elle doveva solo preoccuparsi di fargli capire come stava procedendo e di mettersi un cuscino sulla faccia se fosse stata troppo rumorosa: il vicino aveva già salutato Laurent per un paio di mattine con un sorriso molto complice innaoerto contrasto con il viso più cupo del solito della moglie. Laurent per queste situazioni si imbarazzava nemmeno fosse un educanda, Elle ci vedeva la complicità maschile e l'ammirazione come fiori da puntarsi all'occhiello.

giovedì 7 luglio 2022

Ritorno a casa 3/6

 Laurent si affacciò alla camera da letto e vide Elle morbidamente adagiata.

“ C’è da rimarcare il territorio” gli disse, battendo la mano sul letto in segno di avvicinarsi e lasciandolo vagamente incredulo di fronte alla notizia.
“raccontami” le disse Laurent, ed Elle fece un riassunto veloce dei fatti. A Laurent venne duro, la tirò a sè ed iniziò a baciarla impetuosamente, slacciando il negligè.
Elle non vedeva l’ora di essere di nuovo tra le braccia di Laurent: Oltre vent’anni di vita insieme, con alti e bassi ma la conoscenza e la complicità che c’era tra di loro era il sale che rendeva tutto migliore.
Elle non fece le solite resistenze. Dall’incontro con Paul aveva imparato qualcosa: aveva imparato che il lasciar scorrere, poteva essere meglio della perfezione che ricercava da sempre e a cui non ci si è mai avvicinata. Laurent incominciò a stropicciarle una tetta, mentre succhiava l’altra. Elle affondò le mani nei suoi capelli mentre sorrideva per il piacere e la familiarità dei gesti. Le loro gambe si incrociavano e Elle strusciava la coscia all'interno di quella di Laurent, istigandolo a farsi più vicino. Laurent non si fece pregare  e appoggiò il suo cazzo tra la figa e la coscia di Elle, muovendosi appena.
“ Ti confesso che sono un po’ geloso, ma è un bene: se non lo fossi vorrebbe dire che non mi importa più nulla di te”.  le disse Laurent. Era un altro modo per dirle che nonostante tutto la amava ancora. Elle sorrise e lo baciò. Amavano baciarsi impetuosamente, ma Elle amava ancora di più quando Laurent la baciava sofficemente e lentamente: quei baci a Elle facevano venire i brividi lungo la schiena, le cambiavano il respiro e la facevano bagnare. Ma non c’era la pazienza: Laurent bruciava per l’astinenza e per il desiderio di possederla di nuovo, di “ rimarcare il territorio” il suo territorio. Le si buttò tra le gambe dandole una sola leccata decisa dal perineo al clitoride facendola sospirare. Sorrise, le appoggiò la mano di piatto, muovendola in circolo in modo quasi impercettibile ad occhio nudo ma abbastanza per stimolare anche i corpi laterali del clitoride. “ allora cosa devo fare a questa passerina?” “ fai la tua magia” che significava un lavoraccio lento e di pazienza, perchè fare venire Elle non era la cosa più semplice del mondo: Laurent lo sapeva, Paul non lo aveva capito. Laurent si girò mise la testa tra le gambe di Elle e le mise il cazzo in faccia: i lavori impegnativi richiedevano un dazio. Elle iniziò a succhiare ciò che ben conosceva. C’era una sorta di rituale nel modo in cui spompinava Laurent e sapeva quando interromperlo o variarlo a seconda di quello che voleva ottenere e quando lo volesse.

martedì 5 luglio 2022

Ritorno a casa 2/6

Passò la notte, e poi venne a prenderla il taxi per portarla in aeroporto: si trattava di una manciata d'ore che la separavano da Laurent l’uomo che amava e che l’amava. L’uomo a cui non avrebbe nascosto nulla. 
Laurent era lì appena fuori dall'uscita passeggeri. Si era reso presentabile, e ad Elle la cosa piacque parecchio: quando Laurent decideva di curarsi un po’ del suo aspetto, diventava davvero affascinante. Anche Sybille l’australiana vedendolo in foto lo aveva trovato un bell’uomo, e sì che in quella foto Laurent non era al suo meglio. Il viaggio verso casa fu breve e riempito di racconti subacquei. “ti odio hai visto il Martello prima di me” “e anche la manta nella stessa immersione e in quella successiva” “se avessi visto anche qualcos’altro mi sarei presentato con le carte del divorzio pronte per fartele firmare in aeroporto” disse Laurent scherzando. Piccole invidie tra subacquei.
Arrivati a casa Laurent le disse: “penso io alle tue borse, tu vai a farti una doccia”
Elle si tuffò sotto il getto d’acqua, si asciugò e si mise quella bella vestaglietta nera con le Magnolie e si distese di traverso sul letto fatto di fresco, giusto in tempo per sentire Laurent salire le scale.


domenica 3 luglio 2022

Ritorno a casa racconto a puntate 1/6

 Credevate che mi sarei accontenta di un solo racconto, vero? ed invece no, ne ho scritto un altro e lo pubblico a puntate perché si sa l'estate è lunga. Godete-velo.


Quando Elle aveva immaginato la sua prima scappatella aveva sempre considerato la cosa come un “deve nascere e finire in un arco di tempo limitato”. Di fatto con Paul fu così: durò poco meno di una settimana, il tempo di un liveaboard, ma non aveva fatto i conti con il piano emotivo. Affezionata? Innamorata? No, ma avrebbe voluto godersi un addio come si deve un’ultima scopata che magari riparasse a tutti i suoi orgasmi mancati. Invece Paul era sbarcato prima di tutti gli altri, togliendole quell'opportunità e lasciandola con qualcosa in sospeso che per come stavano le cose, sarebbe rimasto così per sempre. 
“Ho un altro numero che uso per le chat erotiche” le disse poco prima di sbarcare. Elle sapeva che non stava tornando a casa ma la sua compagna lo aveva raggiunto per delle vacanze extra. Se il numero esistesse davvero, e se Paul avesse avuto voglia di continuare a sentirla, Elle l’avrebbe potuto scoprire solo in futuro. Aveva calcolato bene la parte pratica: scopa, divertiti e ricorda che è a tempo determinato, ma non aveva affatto calcolato la parte emotiva: qualcosa si era smosso dentro e non era solo la frustrazione per gli orgasmi mancati. Avrebbe voluto godere ancora di quella compagnia di quella tensione erotica. Era come se avessero tagliato la canna dell’acqua senza chiudere il rubinetto prima. Passò così gli ultimi 2 giorni che la separavano dal ritorno a casa e dalle braccia di suo marito Laurent, combattendo con quella sensazione di non voler rinunciare per nulla a Paul pur sapendo che andava fatto. Per non sentirsi sola del tutto decise di unirsi al gruppo dei greci: magari ci scappava un "passaggio" con Vangelis, ma fu una vana speranza. Vangelis e suo fratello Aristoteles si rintanarono nella camera dell’albergo dispersi nei cellulari, Maria e Costa si godevano le ultime ore insieme prima di tornare alla loro vita di coppia separata dal lavoro, e il gruppetto dei giovani aveva deciso di spassarsela all’acqua park sugli scivoli, cosa che a Elle non piaceva un granchè. Elle decise di fare le uniche due cose che l’avrebbero fatta stare meglio: leggere spamparanzata sotto un ombrellone e affogare i suoi pensieri nuotando. Tutto filò liscio fino a che non fu da sola in camera, con quella mega doccia con panca che sembrava fatta apposta per scoparci e il letto queen size fatto apposta per continuare ciò che era iniziato sotto la doccia.
Si accontentò di masturbarsi. 
La sua figa era tornata al suo solito: ripiegata su se stessa, sonnolenta: l’effetto di Paul di lasciarle la figa dilatata ed accogliente era già svanito. Si masturbò ripensando alle mani di Paul, ai suoi baci, agli infiniti e ripetuti 69, al suo cazzo e ai suoi tentativi di scoparsela senza preservativo. E sentiva un vuoto.

venerdì 1 luglio 2022

Paul 11/11

 Quella fu l’ultima volta che Paul passò dalla cabina di Elle per scoparsela. Nonostante altri inviti, Paul “ si era addormentato” senza raggiungerla. Davvero stanco o semplicemente si era stancato di lei? Elle questo non ebbe modo di saperlo. Sapeva solo che voleva godere con quell'uomo, di quel cazzo, di quelle mani, ma rimase a “bocca asciutta”.

L'ultima volta che Paul entrò con lei nella sua cabina fu poco prima che sbarcasse: la prese tra le braccia, la baciò poi le infilò le mani nei pantaloni prima allargandole le grandi labbra per sfiorarle il clitoride, poi palpandole il culo.

“magari ci incontreremo di nuovo, forse in un club”.

Qualche minuto dopo lo vide sul pontile allontanarsi dalla barca, e sentì mancarle qualcosa, tutti gli orgasmi che meritava e non aveva avuto.

mercoledì 29 giugno 2022

Paul 10/11

 

"Ma di cosa hai paura? Di rimanere incinta?" "no, delle malattie sessualmente trasmissibili" rispose Elle mentre Paul cercava di nuovo di penetrarla senza preservativo. L'insistenza di Paul per il piacere senza protezione era pari alla determinazione di Elle di fare sesso in modo sicuro. Uno scontro che poteva finire in un solo modo: la capitolazione di Paul di fronte al rischio di non scopare. Paul si arrese di fronte alla determinazione di Elle, si mise il preservativo e la se la scopò nella posizione meno erotica ma la più romantica. La scopava e la baciava. Il cazzo di Paul la riempiva così bene, che nonostante la canonica non fosse tra le posizioni più eccitanti e soddisfacenti per Elle, il suo "perché" ce l'aveva. "Ti prego, vieni" le disse Paul, Ma Elle era molto lontana dall'orgasmo nonostante il cazzo di Paul la riempisse completamente. Finse, lo sapeva fare bene, Paul venne: il cambio di ritmo e di spinta erano inequivocabili. 

lunedì 27 giugno 2022

Paul 9/11

"Godi come la mia compagna"
Le aveva detto di essere divorziato ma non che avesse una compagna.
"Sai vorrebbe che andassimo in un club per scambisti"
"io e mio marito l'abbiamo fatto è divertente"
"ah, e come funziona?"
"Beh io sono particolare: non scelgo la coppia in base all'uomo ma in base alla donna: se è bisex come me ci riconosciamo ed incominciamo a divertirci tra noi signore".
La meraviglia di Paul era palpabile nell'aria.
"Ci vediamo più tardi?"
"Ci vediamo più tardi." 

sabato 25 giugno 2022

Paul 8/11

In breve Paul prese un preservativo controvoglia, ma aveva capito che lei non avrebbe ceduto su quel fronte e se lo mise da solo, poi la fece sedere su di lui lasciandosi cavalcare. "Alzati" le disse e la fece girare e buttare in giù la testa scopandola di buon ritmo. Elle aveva ragione: il cazzo di Paul la riempiva bene, lo sentiva spingere su tutta la vagina e arrivava bene in fondo. Ogni colpo una ondata di piacere. Sentì il respiro di Paul cambiare e poco dopo anche l'intensità dei suoi colpi. Elle non era ancora soddisfatta: lei e i suoi orgasmi lentissimi. Godere godeva, ma erano più le volte che rimaneva non completamente soddisfatta con un uomo che quelle in cui poteva girarsi su un fianco sorridente e completamente appagata. Elle si sdraiò sul letto di fianco a quello su cui Paul era seduto, ed incominciò a masturbarsi. Lui la guardava divertito forse anche curioso di poter assistere a ciò che è comunque un atto intimo. Elle ci mise qualche minuto, il suo clitoride faceva i capricci e non voleva partecipare. Alla fine venne.


giovedì 23 giugno 2022

Paul 7/11

 Elle si svegliò la mattina dopo incredula che fosse accaduto. Paul aveva comunque deciso di dormire sul sundeck perché nella cabina con o senza aria condizionata era impossibile dormire. Le aveva dato la buonanotte con un bacio soffice, romantico e affettuoso che non si aspettava affatto.  Prima immersione, colazione seconda immersione. Sistemata l'attrezzatura, Elle disse "vado a mettermi qualcosa di asciutto" "se vuoi vengo a mettertelo io" perché no?" I costumi bagnati volarono velocemente nel lavandino, Paul si sedette sul letto, la avvicinò a sé tra le sue gambe ed andò diretto alla sua figa. Le dita erano fresche di immersione un piacevole contrasto con la calda intimità. Elle si strinse a lui ed intanto poteva guardarsi negli specchi che coprivano la lunghezza della parete. Le stava allargando la figa, non la stava semplicemente masturbando. Mentre con due dita premeva ritmicamente sul punto g teneva il pollice sul clitoride, quel piccolo bastardello non proprio facile da trovare nella figa di Elle se non è ben gonfio. L'eccitazione di Elle cresceva. Paul prese la mano di Elle e la mise sul suo cazzo: lei ce la tenne poco preferendo inginocchiarsi per un pompino.

martedì 21 giugno 2022

Paul 6/11

Paul la baciò con tenerezza lasciandole qualche istante prima di scoparsela, nelle sue intenzioni, senza preservativo. Elle lo bloccò: Paul perdendo in un solo colpo tutta la sua età con un innocenza fanciullesca le disse: "non mi piacciono molto". Elle aveva deciso di abbandonare tutto tra le sue braccia, tranne quella semplice misura di buon senso. Nonostante le reticenze di Paul, Elle ebbe la meglio facendogli accettare che non c'erano alternative. Non passò molto che Elle scoprì il perché Paul non gradisse certe protezioni. Il suo magnifico trucco di mettere il gommino a bocca, con le dimensioni di Paul non era fattibile, o per lo meno non senza aver fatto un po' di pratica con lui. Riuscì metterglielo in un modo meno ortodosso del solito, ma il contrattempo ebbe i suo effetti collaterali: il cazzo di Paul si era "rattristato". Elle non si faceva di certo scoraggiare da un piccolo incidente del genere. Era ancora abbastanza duro da farlo entrare e ravvivare nel miglior modo possibile. Così iniziò a cavalcare Paul, ma nonostante tutto, il cazzo di Paul continuava a sentirsi mortificato. Insistere era avvilente, perciò Elle ricorse al piano b: con la bocca si va sul sicuro. Gli tolse il preservativo, ed incominciò a sbaciucchiarlo, a leccarglielo dalla radice al glande lentamente, ad accarezzarglielo, ed infine a prenderglielo in bocca per tutto quanto fosse in grado di prenderlo senza smettere di guardarlo negli occhi. "Strizzano i capezzoli ti prego" le disse. "Più forte, ancora più forte" da tanto che Elle glieli stava strizzando forte temeva che le sarebbero scoppiati in mano. Il respiro di Paul inizio a cambiare. "Sto vendendo" le disse e poco dopo schizzi caldi e dolci riempirono la bocca di Elle. "Sei dolce" gli disse riferendosi al sapore del suo sperma.


domenica 19 giugno 2022

Paul 5/11

Il suo cazzo era davvero notevole: leggermente curvo, aveva una cappella liscissima. Difficile resistere alla tentazione di prenderlo in bocca. Elle notò subito che non era cosa semplice. Il cazzo di Paul le entrava in bocca ma non c'era poi margine di errore: il rischio di graffiarlo con i denti era alto. Elle non era una che si facesse scoraggiare facilmente nelle questioni di letto: ci mise solo due colpi di bocca per adattarsi al cazzo di Paul e fare quello che le piaceva e che le riusciva bene. 

"Sei sexy, mi ecciti" le disse lui mentre lei lo guardava intensamente con il suo cazzo in bocca. Lei rispose sorridendo,  senza interrompere quello che stava facendo. "Vieni qui" le disse e riprese a baciarla e giocare con la mano tra le sue grandi labbra. Le dita di Paul le donavano una magnifica sensazione di leggerezza, lontana ancora dall'orgasmo. Una nuova mossa acrobatica su quel minuscolo letto ed Elle si trovò di schiena con la bocca  e le dita di Paul sulla sua figa e il suo cazzo pronto per essere succhiato di nuovo. Paul iniziò ad accarezzarle anche l'ano, in modo piuttosto diretto, modo che a Elle ricordava quelle volte in cui si era ritrovata a che fare con chi aveva desiderio di esplorare il sesso anale ma non ci era molto avvezzo, o conosceva solo culi molto accoglienti. La cosa che a Elle non creava problemi, ma sapeva anche che se il suo culo non fosse stato corteggiato a dovere non si sarebbe mai concesso. Aveva deciso di abbandonarsi, di lasciarsi andare e se non avrebbe fatto male avrebbe accettato di tutto. Di nuovo un'altra acrobazia e Paul le fu accanto riprendendo quel gioco di mano che le accelerava sempre più il respiro.

Non ci mise molto a trovare il suo punto g con i risultati che entrambi si aspettavano.


sabato 18 giugno 2022

cosa non mi piace

 E' vero che ho programmato la pubblicazione del racconto a puntate ogni due giorni, ma mi rimangono ancora un sacco di giorni "vuoti" che posso riempire con qualche post. Quindi potrebbe capitare che vi troviate altro da leggere. 
Non ricordo se ho mai parlato dell'argomento "non mi piace" ma mi è venuto l'idea stasera e così ne parlo.
Non mi piace la masturbazione.
Intendiamoci: non mi piace vederla fare ne dal vivo ne in filmato men che meno in video corti da chat erotica, per non parlare poi dei vocali!
Amo masturbare ed essere masturbata, ma non mi piace vedere mani che vanno su e giù lungo un cazzo ne tantomeno vedere mani che si muovono in modo incomprensibile tra le grandi labbra e s'infilano in una vagina. Quando capitano nei filmati mi fanno perdere l'eccitamento, e quando mi vengono mandati nelle chat erotiche mi fanno venire voglia di mandare affanculo chi me lo ha mandato. 
Dal vivo, e questo capita con Sir, se inizia a trastullarselo, lo interrompo e vado avanti io.
Non saprei dare una spiegazione al perchè non mi piace, so solo che è così e non lo trovo per nulla eccitante. Non mi interessa nemmeno sapere se qualcuno lo fa leggendo i miei racconti o vedendo le mie foto. Sì lo so che è lusinghiero che un mio racconto o un post prenda qualcuno così tanto da darsi soddisfazione da solo/a, ma a me basta sapere che vi siete eccitati, poi il resto, va da sè.

venerdì 17 giugno 2022

Paul 4/11

 "Ma certo!"
Disse Elle che non ebbe più dubbi su cosa sarebbe accaduto.

Elle abbandonò tutti quei suoi schemi mentali tra le braccia di uno sconosciuto che le dava profondamente l'idea di sapere esattamente cosa dovesse fare. In breve si trovò avvolta da un braccio, la sua bocca coinvolta in un bacio lento e delicato e le grandi labbra dischiuse  con uno strano movimento a tre dita. "Abbandonarsi" questa era l'unica cosa che si era prefissa. Abbandonarsi e godere del momento, nella prospettiva che fosse unico, irripetibile. E ci riuscì. Lei e la sua mania del controllo che aveva comunque contribuito per lungo tempo a guastarle la vita sessuale. Tra le braccia di Paul si sentiva finalmente preda, oggetto del desiderio, in un modo forse un po' d'altri tempi secondo uno schema "donna-preda uomo-predatore" che però desiderava. Le mani di Paul si muovevano sul corpo di Elle senza esitazioni, prima accarezzandole un seno poi strizzandole una chiappa, lasciando il tempo e lo spazio affinché la bocca potesse succhiarle i capezzoli o la lingua soffermarsi sul clitoride stimolando e assecondando il respiro mutevole e i gemiti che con una rumorosa come Elle non tardavano mai a comparire e spesso traevano in inganno il partner. Ma Elle non era certo una di quelle che sta solo ferma e si lascia solo fare. La sua mano scivolò tra i due corpi raggiungendo il cazzo che non lasciava dubbi nel suo stato a spiegare quanto Paul desiderasse Elle. Un cazzo davvero notevole: così largo non ricordava di averne mai visti nemmeno in uno dei club per scambisti che usava frequentare col marito. E desiderava averlo dentro di sé ; forse si sarebbe sentita riempita: 2 parti lasciano il segno. Incominciò ad accarezzarlo con movimenti calcolati nonostante il lavoro di mano che Paul le stava dedicando la distraeva parecchio. La curiosità di Elle di vederlo era parecchia e nonostante fosse acrobatico muoversi su quel letto microscopico Elle riuscì a far sdraiare Paul di schiena e a mettersi tra le sue gambe.

mercoledì 15 giugno 2022

Paul 3/11

 Cenarono, poi ci fu il breve briefing per le immersioni del giorno dopo: "Sveglia alle 4.30 se volete avere le migliori chances per vedere i martelli" . Elle prese la decisione alla svelta di dire a Paul che sarebbe andata a letto presto.
"Dai ci facciamo prima una birra almeno?"  Se ne smezzarono una poi Elle disse che sarebbe andata in cabina e che sarebbe potuto entrare quando avrebbe voluto.
"Il tempo di lavarmi i denti e sono da te" fu la risposta di Paul. Alla sola idea che avrebbe davvero potuto scoparsi quel tipo al di fuori dagli stereotipi a cui era abituata di vedere, a Elle fremette la passera, ma la testa le diceva di non correre a conclusioni affrettate. Paul bussò alla cabina qualche minuto dopo. Elle, che non voleva illudersi, aveva indossato il pigiama, cosa che dipinse su Paul un velo di delusione. Uno scambio veloce di battute e poi quella decisiva: "C'è posto lì da te?" indicando il risicato letto ad una piazza.

lunedì 13 giugno 2022

Paul 2/11

"Ah io dormo sul sun deck, il portoghese che sta con me russa"
"se vuoi puoi venire da me: sono sola. In genere non russo e sicuramente sono più carina da vedere"
"davvero?"
"Davvero."

Elle stava camminando nella direzione che voleva: desiderava ardentemente finire a letto con Paul, ma non si può mai sapere se quella proposta così formulata avrebbe dato i suoi frutti: dopotutto di uomini tonti che non capivano o che si tiravano indietro all'ultimo ne aveva già avuto esperienza quando al suo animo lussurioso s'abbinava la freschezza di un corpo poco più che ventenne. Insomma il timore che quel tizio che sembrava uscito da un film poi si rivelasse un fuoco di paglia ce l'aveva.

sabato 11 giugno 2022

Paul. Racconto a puntate. 1/11

 Potrei pubblicarlo tutto d'un botto, ma che lettura estiva sarebbe? Una parte ogni 2 giorni. Buona lettura!

"Sei tedesca?" 

Aveva attirato così l'attenzione di Elle mentre saliva la scala a chiocciola della safari boat per andare alla cabina che le era stata assegnata: doppia ad uso singolo: i privilegi del viaggiare da sola.

"Ni: ti spiego più tardi" risposte a Paul, un uomo maturo decisamente abbronzato che dimostrava meno anni dei suoi coetanei affetti da vistosa pancia e quasi totale assenza di cura per se stessi. 

A Elle rimase il dubbio di come fosse balenato in mente a Paul di chiederle se fosse tedesca. In breve si ritrovarono seduti sullo stesso divanetto e in meno decisero che fosse conveniente essere "buddy" l'uno dell'altra prima di essere assegnati a chissà chi. Paul divideva la cabina con il quinto di un gruppo di portoghesi. A Elle Paul piaceva: c'era una sorta di feeling, come di simili che si riconoscono, un feeling che Elle dubitava di percepire, riconoscere e, soprattutto, non buttarlo alle ortiche. Paul poteva essere quell'occasione che desiderava per sentirsi ancora una donna interessante su parecchi punti di vista.

Il giorno dopo la barca finalmente salpò: fatte le prime due immersioni di "conoscenza" la prua volse in direzione sud per un'intera notte di navigazione. Era il momento per la prima deco beer di rito: felici della intesa subacquea, Paul e Elle brindarono e iniziarono a chiacchierare.


giovedì 5 maggio 2022

e poi sul più bello....

 Oggi, casualmente dopo tanto tempo mi sono ritrovata partecipe un po' passiva ma non mi è affatto dispiaciuto di una chat erotica, giocata a frasi buttate qui e là senza essere per nulla pressanti che ha avuto un suo certo fascino e un suo certo effetto. I chatter di classe si riconoscono da questi dettagli.

era una chat intrigante di quelle che " accidenti oggi non ho messo il salvaslip che mi sarebbe tornato utile" quando nel descrivermi una scena ad alta tensione erotica lui mi scrive:


" Ti penetro con il salsicciotto"


giuro ha scritto davvero così.

purtroppo è scritto quindi non ho nemmeno potuto confidare nel "avrò sentito male", perchè " ho letto bene" ed ho pure -purtroppo- potuto rileggerlo.

"Salsicciotto" mi fa di parola scaccia eros.

Dovrei aprire una lista di parole proibite. Mi aiutate nei commenti?

venerdì 22 aprile 2022

Pareri concordi

 Casa a'tuin's interno giorno:

Sir: apina, vola fuori via lontano da me, non sono un fiore! 

Lady: tesoro è evidente che io e l'apina siamo dello stesso parere: sei buono da succhiare

martedì 19 aprile 2022

Souvenir da Venezia

 Per voi.

Purtroppo non erano in vendita, ma ho potuto fare quantomeno una foto per voi di questi vetri artistici di Murano.



giovedì 14 aprile 2022

sabato 9 aprile 2022

Quando sir torna da un viaggio e non deve guidare....

 Sir: Al momento avrei voglia di abbracciarti coccolarti un po'... E poi scoparti forte. 😘

Lady: Davvero?

Sir: Si.

Lady: Non hai idea quanto mi riempia di gioia.

.......

Lady: Ne hai ancora voglia?

Sir: Al momento sono pieno dal mangiare... Lo acooare forte mi sa non funziona. Il resto si. 😘

Lady: 😂😂😂😂. Amo. Comunque neanch'io ho voglia di acooare....ma di scopare sì.

Sir: La solita posizione sul tuo fianco destro e le gambe chiuse?

Lady: Beh a me piace molto

Sir: Mi sembra un buon piano. Al momento vorrei venirti sulle tette... 😘

Lady: Al momento vorrei avere la tua pelle sulla mia,  avvinghiati in uno di quei baci dolci lenti pieni di passione ed interminabili che mi fanno sciogliere ed illanguidire sentendo i nostri respiri diventare più incalzanti. Le tue mani sul mio volto i tuoi occhi nei miei. Il tuo cazzo duro  sul mio ventre

Sir: Bene. 😘

Lady: La mia gamba su di te, la tua mano sulla mia chiappa mentre me la stringi con forza ma senza farmi male, il lento movimento oscillatorio dei nostri corpi sdraiati sul fianco ed attorcigliati

Sir: Con la mano sulla chiappa ti apro dolcemente ma fermo, di modo da partire un po' ano e labbra...

Lady: No no stringila solo senza aprire: A volte meno è meglio

Sir: Ok allora stringo e bacio

Lady: Oh sììììììì lo sai che così mi sciolgo e mi spalmo su di te