Paul la baciò con tenerezza lasciandole qualche istante prima di scoparsela, nelle sue intenzioni, senza preservativo. Elle lo bloccò: Paul perdendo in un solo colpo tutta la sua età con un innocenza fanciullesca le disse: "non mi piacciono molto". Elle aveva deciso di abbandonare tutto tra le sue braccia, tranne quella semplice misura di buon senso. Nonostante le reticenze di Paul, Elle ebbe la meglio facendogli accettare che non c'erano alternative. Non passò molto che Elle scoprì il perché Paul non gradisse certe protezioni. Il suo magnifico trucco di mettere il gommino a bocca, con le dimensioni di Paul non era fattibile, o per lo meno non senza aver fatto un po' di pratica con lui. Riuscì metterglielo in un modo meno ortodosso del solito, ma il contrattempo ebbe i suo effetti collaterali: il cazzo di Paul si era "rattristato". Elle non si faceva di certo scoraggiare da un piccolo incidente del genere. Era ancora abbastanza duro da farlo entrare e ravvivare nel miglior modo possibile. Così iniziò a cavalcare Paul, ma nonostante tutto, il cazzo di Paul continuava a sentirsi mortificato. Insistere era avvilente, perciò Elle ricorse al piano b: con la bocca si va sul sicuro. Gli tolse il preservativo, ed incominciò a sbaciucchiarlo, a leccarglielo dalla radice al glande lentamente, ad accarezzarglielo, ed infine a prenderglielo in bocca per tutto quanto fosse in grado di prenderlo senza smettere di guardarlo negli occhi. "Strizzano i capezzoli ti prego" le disse. "Più forte, ancora più forte" da tanto che Elle glieli stava strizzando forte temeva che le sarebbero scoppiati in mano. Il respiro di Paul inizio a cambiare. "Sto vendendo" le disse e poco dopo schizzi caldi e dolci riempirono la bocca di Elle. "Sei dolce" gli disse riferendosi al sapore del suo sperma.
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