martedì 30 ottobre 2012

delle stagioni, e di altri fenomeni...


E’ decisamente autunno: vento, pioggia, primi freddi e prime nebbie.
Usciamo, mano nella mano, sbaciucchiosi e appiccicosi.
Ci si sfiora, per caso.
Per scelta.
E’ davanti a me, per ordinare due caffè in un bar affollato.
Di spalle.
Mi avvicino e mi premo contro di lei.
Il culo si alza, con una gestualità istintiva  che dice: “possiedimi”.

Che sia arrivata anche la primavera?

giovedì 4 ottobre 2012

Blogs

Mentre la nostra vita sessuale vive della stessa routinarietà del caffè del mattino e di una veloce pasta al pomodoro, medito alle necessità per poterla risollevare (piccole, banali, ma che hanno bisogno del loro tempo per avverarsi), e a quei tocchi in più che non guastano, come un pizzico di sale nella pasta frolla, o alla spolverata di parmigiano fresco sul pesto.

Oddio se vado avanti così da blog erotico lo tramuto in un blog di cucina...

Comunque cerco spunti. Quegli spunti che mi facciano arrivare bramosa alle ore della sera quando in casa c'è silenzio e ci si può dedicare agli affari... da adulti, purtroppo non sempre e solo ai di-lettevoli, ma è proprio a quelli che vorrei arrivare! Calda bagnata e vogliosa come ero un po' di post fa, per il piacere mio, di Sir e perchè, no magari anche vostro che ritorno a scrivere cose decenti anzichè lamentele da "desperate housewife". Ma da sola non ce la faccio così sono qui a chiedervi un aiuto ai 31 membri, agli "amici" e a chi vorrà passare di qua.

Segnalatemi qualche blog.

Unica restrizione è che il contenuto sia nei limiti della legalità. Pare una cosa ovvia, ma meglio metterlo in chiaro piuttosto che avere brutte sorprese.

Poi che siano blog di immagini, di racconti, di storie di sesso personali (questi mi piacciono parecchio), non ha importanza: l'importante e che mi lascino addosso quel certo brivido.

mercoledì 5 settembre 2012

desideri

Avrei voglia di una doccia calda, lunga, lenta profumata.
Avrei voglia di avvolgermi in un accappatoio enorme, ma non troppo, morbido che sappia di bucato.
Avrei voglia di stendermi su un letto appena fatto, calda di doccia, nuda.
Avrei voglia di mille mani che mi accarezzano, che mi rilassino.
Avrei voglia di sentire ritmo del mio respiro accelerare
Avrei voglia di impazzire di queste mille mani che si avvicendino dovunque sul mio corpo
Avrei voglia di bagnarmi come quando ero una ragazzina al solo pensiero di sesso
Avrei voglia di rimanere lì senza muovere un muscolo, e godere delle mille mani.
Avrei voglia di un orgasmo lento e dirompente.
Avrei voglia di rimanere ansante, sfinita di piacere, rilassata nello spirito e nel corpo, abbandonata sul letto, senza avere nulla a cui pensare.



confessioni di una Lady un po' "così".

giovedì 9 agosto 2012

cinquanta sfumature di bianco

Volevo acquistare come letture estive le 150 sfumature, ma sento da più parti che non sono poi tutta sta gran cosa, anzi, pare pure che siano ridicoli e che in internet, tra bloggers erotici girino cose 150 volte meglio.
Così pensavo che potrei mettermici anch'io, sebbene il blog appaia abbandonato (ci penso, solo che mi manca il tempo), e scrivere un libro: ora visto che rosso, grigio e nero come colori sono già stati accaparrati, io mi prendo il bianco.
Ho detto  IL bianco non IN bianco, sebbene da queste parti il "bianco" sia il colore degli affari di-lettevoli effettivi.
Comunque mi accaparro il bianco e mi concentro solo su una pratica, quella che più di tutte ha a che fare con questo colore: il pompino.
Sacra arte della fellatio che se ben fatta e gestita dona gioia anche a chi la pratica!
Io adoro fare pompini a Sir: innanzitutto perché è una pratica relativamente veloce che si incastra piuttosto bene con i nuovi ritmi, e poi perché ho un controllo pressoché assoluto della situazione che mi permette di modulare a mio piacimento, e non solo mio, i gemiti e gli ansimi di Sir, fino a costringerlo a mettersi un cuscino sulla faccia per non fare troppo rumore rischiando di svegliare i frutti del peccato.
Nella mia personalissima storia sessuale il pompino ha dovuto lottare contro pregiudizi e falsi miti per essere giudicato come pratica sessuale divertente ed accettabile. Il primo dei falsi miti? "Farsi fare un pompino è un segno di sottomissione della donna" COSA?!?!?!!? Idiozie da bar, niente di più, ma in una società dove l'educazione sessuale si ferma a "usa il profilattico per non rimanere incinta né contrarre malattie veneree" non si può ottenere molto di più. Però affrontale, sfidale e sconfiggile.
Così una bella sera attorno ai vent'anni ho affrontato la questione. Fresco di doccia, il moroso di allora, venne preso, sdraiato sul tappeto e spompinato. Un pisello piccolo non eccessivamente ingombrante in bocca, e delizioso al contatto caldo di doccia, e completamente insapore, fattore che in quel momento mi fece solo felice.
Non lo conclusi il pompino, mi fermai parecchio prima.
Da lì in poi solo un mondo di scoperte: l'uso delle labbra, della lingua, anche dei denti, il sapore delle prime gocce, dell'eiaculazione, la condivisione della stessa, l'ingoio, il mio sapore, quelli mischiati... insomma un mondo a portata di bocca.
Lo sperma poi varia di sapore a seconda dell'umore. Questo l'ho scoperto con sir: quando è nervoso o arrabbiato tende ad aver accenti amari, talvolta veramente cattivi da tanto che lo sono ( in genere quando è molto molto teso), mentre se è felice...non c'è nulla di così deliziosamente dolce.
Ma la parte che preferisco sono le prime gocce, salmastre, calde, non troppo dense: si distribuiscono sul palato e sul glande in modo armonioso. Il massimo, ma non sempre ci si riesce, è il mio sapore limonoso con le prime gocce: un effetto tequila limone e sale, ma senza la tequila.

martedì 17 aprile 2012

Un pomeriggio alle terme e...

... quel momento, in mezzo alla penombra e al vapore della sauna, dove vedi attraverso la porta a vetri e sai che nessuno può vederti. La tua mano corre dentro il mio costume, sfila il cazzo e lo accarezza, per poi chinartici sopra e succhiarlo delicatamente.

Pensavi di farmi un torto con la doccia fredda, ma hai solo ravvivato il ricordo di una bellissima scopata in mare con quel contrasto fortissimo tra te, calda, e il mare, freddo.

E per quanto riguarda le terme... peccato per l'arrivo di quella coppia... :)

venerdì 13 aprile 2012

A.A.A. Massaggiatore e Babysitter cercasi

Eccomi qui in versione desperate housewife con niente di sexy: potrei mettermi anche quella bellissima coulotte nera con fiocco che ho preso durante la gravidanza, ma non arriverei a togliermela a letto, perchè mi sono addormentata prima.
Ergo, la nostra attività sessuale, non va a scatafascio, è semplicemente inesistente. Forse dovrei appendere in giro dei manifesti A.A.A. libido cercasi!
Ed invece no! Perchè quella so dov'è è stata sequestrata e il riscatto consiste in serenità e rilassamento, quindi....

cercasi babysitter che ci sappia davvero fare, a cui possa mollare il frutto delle peripezie amorose senza dovermi preoccupare per alcun motivo, e cercasi massaggiatore che mi districhi la muscolatura, mi faccia rilassare e non ci pensi nemmeno ad eccitarmi.

Così tranquilla che non mi debba distrarre per chiamate notturne, e sufficientemente coccolata da mani esperte, potrei dedicarmi a Sir come si deve.

Sempre che non crolli addormentata prima! :))))))

martedì 13 marzo 2012

regali...

Dopo il post di Lady vi posto la mia versione, anche se ormai manca del fattore sorpresa :)

Qualche giorno fa, navigando per link sui blog amici, mi sono imbattuto in un blog che fa recensioni di oggettistica erotica e ho letto* di un giocattolo piuttosto particolare: mancava solo trovarlo e l'occasione per regalarlo.

Ieri pomeriggio l'ho trovato in un sexy shop in zona. Una breve deviazione sulla via di casa e il gioco è fatto: peccato ora mancasse l'occasione. Sono passate meno di 24 ore dalla fine dell'8 marzo...
Ma sì, per la festa della donna va bene anche questo.

Lady sapeva che c'era un regalo in arrivo, avevo detto che avevo visto una cosa che mi sarebbe piaciuto regalarle, ma rimaneva da decidere come consegnarlo.

Sulla strada di casa mi viene l'idea: un bell'indovinello al buio.

Quindi cena, eredi a dormire e ...

Nel lettone, ovviamente bendata, le dò un sacchetto.

Nel sacchetto un pacchetto.

Il pacchetto contiene una scatola.



Nella scatola... qualcosa di liscio, ondulato e lungo..

"UN CAZZO DI GOMMA!" Esclama orgogliosa..

"No!"

Tolgo la benda e mentre, dopo la perplessità per non aver indovinato, lo sguardo si ravviva, dico "ceramica..."

Pochi minuti dopo abbiamo avuto anche il primo responso.

"Bello, è il mio prediletto" :)




*: Il post originale originale da cui ho preso l'idea è questo...

sabato 10 marzo 2012

Per l'otto marzo...

...Sir mi ha regalato un delizioso fiore blu.



in ceramica.

Da oggi, ops, ieri, è il mio preferito. L'aggettivo che più gli si addice per descriverlo e differenziarlo dagli altri giocattoli falloformici è "vivo".

Decisamente un pensiero generoso per far si che sia ogni giorno una "festa" della donna.

lunedì 5 marzo 2012

Dov'è finita A'Tuin's Lady?

E' lì, la vedete?

Seduta in una sala d'aspetto, con un bigliettino in mano che dice "codice bianco". Significa che il suo turno sarà dopo tutti gli altri avvenimenti della giornata, se ce ne sarà il tempo e le forze. Non si lamenta, non sbuffa, perchè l'attesa talvolta è interminabile. Tutto sommato è pur sempre una Lady. Attende, e quando riesce ad ottenere il suo turno è sempre una cosa veloce, quasi da niente, un po' come lavarsi i denti di corsa al mattino quando avresti bisogno di farti una doccia ma di tempo non ce n'è.
Però di tanto in tanto sogna.
Sogna di lingerie semitrasparenti, di mani amorose che si occupino di lei, di cose calde che la coccolino, di estasi amorose dolci e lente come i profumi della primavera conclamata.

Forse con la primavera riuscirà a tornare.

venerdì 24 febbraio 2012

Ridatemi AtuinsLady!

Ridatemi quella AtuinsLady che la sera riesce a tirare fuori un sorriso...


Quel sorriso furbo che dice più di mille parole.

Quel sorriso capace di dire andiamo in qualunque angolo buio e facciamolo.

Quel sorriso che sul più bello dice fai quel che vuoi di me e del mio corpo.

Quel sorriso che insieme ad una guancia rossa dice che stai godendo per davvero.

Quel sorriso che ti dice benvenuto...



Non ci siamo ancora, ma siamo su un'ottima strada.

sabato 28 gennaio 2012

finirà...

No dico passerà anche questa...

Mi sveglio di soprassalto perché sto trombando il materasso o perché me lo sto menando, ci si incrocia in giro e il mio pensiero vaga a una sorta di tetris umano, come combinare una pancia che ormai fa provincia a sé con l'idea di una trombata, una sveltina, no dico anche un pompino può bastare...

Mi manca solo l'anello al naso e il fumo dalle narici... :)

sabato 21 gennaio 2012

Schiavo dei miei desii...

Come molti, se non tutti, prossimi padri, anche Sir è soggetto alle voglie delle gestanti.
Si può dichiarare fortunato, perchè mai mi sono svegliata nel cuore della notte chiedendogli fragole o patatine fritte, ne tanto meno proiezioni di Wim Wenders, come vidi anni fa in un film.
In genere non mi sveglio nemmeno: sono già sveglia. Capita che in alcune fasi della gravidanza si sia colpite da insonnia: fate un po' voi a ritrovarvi nel giro di nove mesi ad avere una panza spropositata che non ti fa più dormire comodamente, vi fa andare in bagno come se fossero le tappe della via crucis, e che può anche togliere il fiato o far venire delle devastanti acidità di stomaco.
Quindi sono sveglia e la mia mente vaga.
Spesso, se non sempre, è pure soggiogata ai flussi ormonali e così è tutto un turbinio di fantasie di cazzi veri o finti, tette e passere che non fanno altro che eccitarmi e allontanarmi sempre di più dal riprendere sonno. Le fantasie, le voglie, sono sempre le stesse, per pochi fugaci secondi, di giocare con tutto questo ben di Pan, sognando e bramando di essere appagata di bocca culo e figa. Così mi rimane ben poco da fare.
Soluzione uno: bricolage del sesso, veloce rapida pulita che lascia sempre tantissimo spazio alla fantasia e al desiderio;
Soluzione due: Schiavizzare Sir, secondo i più banali clichet del rapporto compagno/donna incinta con le voglie, svegliarlo, dichiarargli le mie voglie, che con somma riluttanza (oddio quanto è riluttante!), ma consapevole del suo ruolo dice " Ah, va bene" e si lascia usare da un ippopotamo con le voglie.

sabato 14 gennaio 2012

Ricordi di momenti imbarazzanti

Questa è una storia vecchia di piccoli momenti sessualmente imbarazzanti.  Per capire l'imbarazzo della situazione dovreste immaginarmi come una persona qualsiasi che incontrereste per caso e che non direste avere certe voglie o appetiti (e sono sicura che se mi vedeste in giro tutt'ora non ci credereste che sia io). Soprattutto il contesto: unico essere umano femminile in un età compresa tra i 7 e i 40 anni che non fosse un parente stretto o un compaesano.
Tempo fa lavoravo come tata, e d'estate portavo in campagna per un mese i bimbi. Là oltre a noi tre c'erano altri 4 bambini di cui due residenti, e tra questi il maggiore della comitiva dell'età di 12 anni. Capirete che per me un essere umano di sesso maschile di quell'età ha smesso di suscitare interesse il giorno in cui ne ho compiuti 13 di anni, e non poteva essere considerato altro che "il bambino più grande" un adolescente simpatico e chiacchierone.
Ed io una tata con le fette di salame sugli occhi.
Veniva da me e mi parlava delle ragazze della sua scuola: beh un consiglio su come corteggiarle, sul "non fare troppo lo scemo" era, come dire, obbligatorio. Ero l'adulta, ero una tata per giunta, non potevo di certo esimermi, dal dare quelle indicazioni essenziali di base di rispetto dell'altrui persona. Faceva anche battutine a doppio senso, ma che importanza dai a certe parole di un adolescente che vuole sentirsi più adulto di quello che è?
Ma il ragazzo era ben più sveglio sgamato e soprattutto affamato, di quanto pensassi.  Con la scusa di "fare i massaggi alla schiena" a me e a all'altra tata (quella degli altri due bimbi) era riuscito ad avvicinarsi talmente tanto da convincermi a lasciarmi massaggiare da soli ( in piena luce del sole) e in quell'occasione mi mise una mano sul culo.
Non potei esimermi dal rimproverarlo, con gentilezza.
Certo per me, per la mia fisicità, era un gesto curioso ed innocente, ma visto dal di fuori non sarebbe stato visto come una scoperta innocente di un adolescente, ma come "quella là che si fa toccare il culo da un ragazzino" e sarebbe stato molto, molto sconveniente, oltre che perseguibile dalla legge e vai a spiegare com'erano andate veramente le cose.
Inoltre se gliel'avessi fatta passare liscia come si sarebbe rapportato poi con le ragazze e le donne? come se gli fosse tutto dovuto? E la magia della graduale scoperta e dei permessi e dei rifiuti? Il "lento lavoro" per convincere la tua ragazza a farti toccare una tetta dove sarebbe finito?
Dopo quell'episodio, non ci fu un gelo nei rapporti: venne messa una pietra sopra, non raccontai nulla a nessuno perchè per me non c'era nulla di grave, e si limitò a continuare a raccontarmi delle sue compagne di scuola e dei suoi racconti "da uomo" che molto probabilmente erano inventati. Non mi andava di "castrare" il suo ormone impazzito da adolescente con atteggimenti "clericali". Si può ascoltare e commentare senza incoraggiare, e perchè no indirizzare verso un approccio che non sia "da giornaletto porno" l'istintualità di un ragazzino.

Avevo rimosso questo episodio fino ad un paio di mesi fa quando, quel ragazzino, ormai diventato maggiorenne, mi contatta tramite faccialibro.
Quando te ne vai ricordandoti di un ragazzino è difficile pensarlo come un giovane uomo: ne conservi un ricordo tenero, ovattato, un po' materno, via.
Così quando metto insieme i ricordi, innocentemente, Lo descrivo come "un esuberante ragazzino di 12 anni con l'ormone in centrifuga", la sua risposta, senza peli sulla lingua, ora come all'epoca, è stata: "Io non avevo l'ormone in centrifuga, me lo facevi centrifugare tu l'ormone! Mamma quant'eri bona al tempo che fu!"

Ecco questa confessione di un non più adolescente, sui suoi pensieri sessuali mi lascia sbigottita: non so se debba essere imbarazzata dall'essere stata nel suo immaginario sessuale di adolescente, o esserne lusingata.

domenica 1 gennaio 2012

Felice anno nuovo!

Augurandovi che a tutti porti il giusto quantitativo di....

originale A Tuin's Lady (c)