sabato 28 gennaio 2023

Piccolo galateo della chat erotica (secondo me)

 Come scritto tra parentesi, si tratta solo della mia opinione non di regole generali di comportamento come il galateo di Monsignor della Casa o come la più recente netiquette. Si tratta di riflessioni che mi riguardano, ma che peccando di superbia, potrebbero venire utili con altre persone. Questo blog è molto più vicino alla maggior età di quanto non voglia pensarci e sebbene non mi sia dedicata ogni singolo minuto della mia vita alla vita erotica virtuale ho fatto le mie esperienze e credo di potermi permettere di condividerle.
Partiamo da cos'è una chat erotica: alla veloce un modo di interagire con qualcun'altro per procurarsi eccitamento sessuale. Di fatto sono fantasie ma hanno un punto particolare: interagisci con qualcun'altro, non sei da solo/a e questo va tenuto ben presente. Quando si partecipa a una chat erotica chi la inizia ha in genere una traccia in testa. È ovvio che la controparte non può saperla, ma legge ciò che viene scritto. Per me è molto importante e lo pretendo a mia volta che quando qualcuno inizia una sua fantasia vengano rispettati gli elementi presentati tipo se si è nudi o vestiti se si dorme o si è svegli e compagnia bella. Ciò dimostra attenzione verso la storia e verso chi la scrive e non di minor importanza dimostra rispetto per la creatività altrui. Nel passato mi è capitato di interagire con uomini che non si curavano affatto di ciò che scrivessi loro, ritrovandomi ad essere usata come una bambolina gonfiabile nella loro fantasia: sei vestita così, sei messa cosà. Non è una chat questa, perchè per me per la mia partecipazione non c'è spazio, questa è la fantasia che qualcun'altro si sta facendo su di me ma non con me. Se qualcuno vuole farsi una fantasia su di me è libero di farsela e anche di farmela leggere, ma che la chiami "la mia fantasia su di te" non "chat erotica": non è che perchè scritta su un messanger è automaticamente una chat. Ve la spiego in un altro modo: la partecipazione nella chat erotica è esattamente come una scopata deve esserci il coinvolgimento attivo ( sì uno può condurre il gioco più dell'altro) di entrambe le parti, altrimenti è a tutti gli effetti come masturbarsi con il corpo di un altro ed è avvilente per chi viene usato.

Contributi video ed audio. Fino ad ora ho trovato solo un chatter che ha saputo valorizzare la chat erotica con contributi audio da farmi venire i brividi di piacere e posso dire che quei contribuiti avevano tutti una cosa in comune: non erano i suoni di orgasmi. So bene che c'è chi apprezza foto di cazzi sgocciolanti, vocali di respiri affannati, et similia, ma a me non piacciono ( ne avevo già fatto un post a tal proposito), non li richiedo il che vuol dire che mi vengono mandati gratuitamente, e non mi piace farli. La controparte chatter spesso è una persona che non incontreremo mai di cui abbiamo costruito una nostra immagine a noi congeniale e perfetta: penso sia da evitare il mandare dettagli non richiesti e di gusto discutibile.

Il corpo altrui. Riallacciandomi a ciò che avete appena letto si parte da una idealizzazione della controparte che costruiamo come più ci aggrada e spesso seguendo standard, tipo se hai i capelli scuri hai i peli scuri. A parte il fatto che potremmo non avere una foto a disposizione della controparte per sapere di che colore (naturale o artificiale) ha i capelli si potrebbe incappare in errori grossolani, tipo "con due dita ti abbasso il prepuzio per godermi il tuo glande", già peccato che la controparte in questione è stato circonciso (per motivi medici o religiosi non ha alcuna importanza) e avete appena scritto una cazzata. Quindi i casi sono due: vi fermate nella narrazione della vostra parte della fantasia e chiedete dettagli (cappella sì cappella no e non dimenticatevi dei piercing) o state generici tipo "affondo le dita tra i peli della tua figa". Purtroppo anche il rimanere generico ha i suoi tranelli tipo passere completamente depilate o in rari casi alopecia (genetica o iatrogena e in questo caso siate molto molto sensibili).

Il vocabolario. un po' come i contributi audio e video anche il vocabolario ha una sua parte fondamentale. Un uso corretto dei termini anatomici aiuta nella descrizione di cosa state facendo. Il termine anatomico non è rozzo è scientifico e per questo può rimanere un po' freddino, ma non è nient'altro che la tela bianca su cui state dipingendo un eccitante quadro. Certo ci sono termini anatomici che fanno ridere come "sfintere" e che tolgono piacere alla penetrazione anale che state descrivendo. Parimenti il termine " buchino": guardate quello che producete nella tazza e poi fatemi sapere come quei cosi possano uscire da un buchino. O peggio "lato B". Ai termini anatomici si possono tranquillamente accompagnare termini comuni: ad esempio "figa" dà un idea del "complesso genitale femminile" velocemente e nella sua totalità con solo 4 lettere senza fare perdere ritmo narrativo (sì ci va anche quello in una chat erotica decente). Poi ci sono termini "no" che però sono legati sia a gusti personali che al momento /taglio narrativo. Porto 2 esempi che mi sono capitati. "Sborrare" e derivati: l'ho scritto ora per obbligo ma è un termine che odio lo trovo volgare oltre ogni immaginazione e riesce a farmi perdere eccitazione ed interesse in qualsiasi momento narrativo. Non ho bisogno di saperlo: l'intento è quello di portare all'estasi entrambi i partner di una chat erotica sia nella fantasia che nella realtà. Preferisco l'uso di "venire": nelle esperienze reali nessun uomo ha mai usato a letto con me uno dei derivati di sb-, ma " vengo" "sto per venire" e "sono venuto".
Il secondo esempio è "salsicciotto" ( A. come vedi ti penso, :* ). Allora salsicciotto a me ispira tenerezza come un cucciolo morbido e goffo. Come posso essere scopata da un salsicciotto allora? Se il taglio narrativo della chat è di tipo "trombata in salumeria" o "gli orgetti del cuore" allora salsicciotto ci stà, è una chat erotico-umoristica a cui si accompagna l'eccitamento con la risata, ma in altri casi è un po' come mettere il formaggio su un piatto di spaghetti allo scoglio. Mentre scrivevo mi è venuto un altro esempio in mente, "farfallina": ma con chi stai scopando con la principessa del regno degli unicorni asessuati sotto l'arcobaleno glitterato? Già che ci sono "patata" e "banana" suonano di " trombiamo dall'orgiolano". 

Come scritto all'inizio queste sono solo mie riflessioni: poi magari si trova una controparte a cui non importa un bel di niente se la/lo interrompete, si fa casino tra nudi e vestiti, e se al posto di un cazzo avete una banana o se vi state scopando un insetto. 

martedì 24 gennaio 2023

Eccitarsi

 Vorrei dire che è colpa dell'età, dell'ingresso in menopausa, ma non è propriamente così: ho sempre avuto difficoltà ad aver una bella Bernarda calda gonfia e bagnata, quell'eccitamento, che anche se non si può vedere attraverso i jeans come per gli uomini, ti fa sentire diversa. Per fin troppo tempo ho dato colpa a sir, che non sapeva come toccarmi accarezzarmi, goffo, distratto, e all'inizio troppo orgoglioso per capire che la realtà è tutt'altra cosa dai porno. Ma forse se non ottengo certi risultati il problema è nella mia testa. La mia fortuna è che nonostante la mia eccitazione sia scarsa, mi diverto ugualmente, ho le mie soddisfazioni ma c'è una grande differenza di qualità tra scopare non eccitate e scopare eccitate: la prima è bella talvolta wow, la seconda è BABOOM!

Ora un problema anatomico fisiologico non ce l'ho, esclusa l'età che avanza, e sir nei club con le altre donne è mister "oh Gott!!" Cosa che mi rende orgogliosa, quindi dov'è il problema? Stress? Un po' : odio il mese di gennaio in generale, senza metterci di mezzo ricordi non sempre piacevoli e paranoie, e la frustrazione sessuale è un circolo vizioso. Una volta i porno avevano effetto, ora li trovo noiosi ripetitivi, prevedibili. Le chat erotiche le amavo per l'effetto che mi davano, ma richiedono tempo e dedizione da entrambe le parti e ringrazio sal profondo del cuore tutti coloro con cui ci siamo toccati nel profondo. Lo scorso fine settimana siamo stati in un club e ne sono uscita delusa. Non mi eccito nemmeno lì: io non vedo semplicemente la gente scopare, vedo le persone come si muovono come mettono a nudo chi sono. Io mi trasformo, tolgo la pelle da agnello e rimango la leonessa che sono, ma non mi eccito. Di leonesse non ne trovo molte, ma un sacco di agnelline sacrificali portate a spasso da lupi tirati su a scatolette, e di leoni, a parte sir, ancora di meno.

So che sono ancora in grado di eccitarmi. Il racconto "the Dubliner"  biografico fino al dialogo sul pullman. Quel collega davvero mi eccitava e non era bello come il sole, era davvero un normale cinquantenne con capelli brizzolato, pancetta e camminata buffa, ma ho scelto di non rischiare una delusione e non l'ho invitato in camera una seconda volta. Questo è successo a novembre. La volta precedente è stato ad agosto. Ho costruito una sex room, un posto dove mi sento a mio agio dove mi piace già solo l'idea di essere amata e scopata. Ci sono andata a dormire, e mi è partita una fantasia semplice, come scopare in un bosco con una persona conosciuta e mi sono bagnata solo per quella fantasia, così semplice quasi adolescenziale. E allora se ne sono in grado perché non mi riesce? Desidero troppo che accada da non riuscire per questo motivo?