E’ decisamente autunno: vento, pioggia, primi freddi e prime nebbie.
Usciamo, mano nella mano, sbaciucchiosi e appiccicosi.
Ci si sfiora, per caso.
Per scelta.
E’ davanti a me, per ordinare due caffè in un bar affollato.
Di spalle.
Mi avvicino e mi premo contro di lei.
Il culo si alza, con una gestualità istintiva che dice: “possiedimi”.
Che sia arrivata anche la primavera?
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