sabato 9 luglio 2022

Ritorno a casa 4/6

 Elle voleva che durasse a lungo. Voleva che Laurent facesse prima la sua magia, così, per la contrazione post orgasmica la figa sarebbe stata piü stretta, la scopata piü appagante per entrambi. E lei voleva sentirlo tutto dentro di sé fino all’ultima goccia. Non fece in tempo ad allontanarsi che lo fece Laurent per lei. 
"Non vorrai farmi venire subito?"
"No amore, voglio che tu mi scopi come non hai mai fatto prima e che tu venga dentro di me fino all'ultima goccia. Chi sono io?"
"Ti scoperò come mai fatto prima perché devo rimarcare il mio territorio e tu sei la mia Regina puttana"
 Ad Elle piaceva che la chiamasse così. Non avrebbe mai permesso a nessun altro di chiamarla così e non avrebbe mai tollerato che Laurent lo dicesse a qualcun altra. Mentre le diceva questo aveva incominciato a strusciarle il cazzo sulla figa premendo quel poco che serviva a dire "sono qui". Ad Elle bastava inarcare di poco il bacino per trasformare quello strusciare in una penetrazione e Laurent lo sapeva. Iniziava così una battaglia amorosa fatta di tranelli di bacino e schivate di cazzo, che si sarebbe comunque conclusa con una scivolata senza controllo del cazzo dentro Elle. Ma non ora non adesso. Laurent si spostò abbastanza lontano dalle mani di Elle, ma non troppo per essere scomodo per lavorarla di mano. Era il momento della magia di Laurent: Elle doveva solo preoccuparsi di fargli capire come stava procedendo e di mettersi un cuscino sulla faccia se fosse stata troppo rumorosa: il vicino aveva già salutato Laurent per un paio di mattine con un sorriso molto complice innaoerto contrasto con il viso più cupo del solito della moglie. Laurent per queste situazioni si imbarazzava nemmeno fosse un educanda, Elle ci vedeva la complicità maschile e l'ammirazione come fiori da puntarsi all'occhiello.

1 commento:

  1. concordo... l'ultima volta che ho sentito i vicini scopare, volevo chiedere se serviva una lingua in più per lei...

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