Tra bozze ripescate, piccoli post e quant’altro stavo incasinando la linea temporale del blog che non rispecchia affatto quella reale. In pratica quello che pubblico ora è un riassunto di quello che è successo nell’arco di 2 settimane sviluppato in ben 3 post. Troppo lavoro mentale tenere a bada un filo narrativo così. Quindi riassumiamo rielaboriamo e via.
Il perchè è nato un lasciapassare lo sapete. Io (mea culpa) volevo essere tranquilla nella casualità del corteggiatore donnaiolo occasionale incontrato in vacanza solitaria. Le cose si sono evolute in modo decisamente diverso, e poco male aggiungerei.
Sir ha avuto fortuna, ha incontrato Trilli che è una persona meravigliosa ( ho avuto il piacere di conoscerla giovedì) e se l'è giocata molto bene. Io mi sono rimessa in gioco, un po' per la mia autostima e un po' per sperimentare nuovi sapori: il covid e l'organizzazione famigliare non hanno lasciato più alcuna occasione per i club. Però perchè farsi la vita difficile stuzzicando uomini che magari certi interessi non li condividono? Sarebbe una ricerca lunga, che prevede molto tempo con un alta possibilità di fallimento. Quindi mi sono fatta la vita facile e mi sono messa in gioco su un sito di incontri erotici in cui io e Sir siamo iscritti più o meno dal nostro trasferimento qui e collegato con le attività dei club. In pratica perchè andare a cercare del pesce al mercato del pane? Vai direttamente al mercato del pesce, no? Sir ha avuto culo a trovare Trilli (che non era esattamente ciò che cercava, ma ci va bene così e sottolineo CI) io non so se tutta questa fortuna ce l'ho.
Il mio prezzo rimane invariato: non voglio solo sesso, voglio di più. Qualcuno con cui a parte fare del sesso nuovo si possa passare anche del tempo di qualità. Rimangono invariati anche certi limiti:se sei troppo giovane mi spiace ma no.Però nonostante sappia cosa voglia, ho anche tanto desiderio di sentirmi apprezzata da un altro uomo che ho già commesso degli errori. Avrei potuto essere meno frettolosa.
Quindi mi rimetto in gioco sfidando anche la mia competenza comunicativa, sfruttando il tempo che mi mette a disposizione l’essermi ammalata.
Si sono presentati una molteplicità di personaggi: Quello che "no il caffé no, io voglio trombare direttamente al primo incontro", beh grazie per la sincerità, e quelli che "cercate un uomo devoto e sottomesso per una cosa MMF?"
Così ho trovato per primo M di T (non cercate di dare senso a queste lettere: semplicemente iniziale del nome e luogo di residenza) che mi ha già mostrato foto dei suoi occhi, e del suo gingillo: non ha argomenti interessanti per intrigarmi, ma ha un bell'uccello. La mia voglia (non di cazzo) è tanta che per un momento ho ritrattato le mie condizioni, poi di fronte alla sua insistenza nel chiedermi foto osè e video chat, dopo aver già detto “no” più volte, ho troncato prima ancora di perderci un ora per un caffè. Mi ha scritto che sono un uomo che si finge essere una donna. Contentissima di averlo perso.
A seguire D di K a cui piace fare le cose lentamente e che mi ha corteggiata per una sera parlandomi di vino, e che non si è mai spinto oltre. forse anche un po’ troppo lentamente che mi sono “addormentata”.
Il "cucciolo", ventottenne di una dolcezza infinita, ma vincerebbe solo un caffè per simpatia e per nient’altro. Vista l'età potrebbe essere un’esperienza interessante.
E poi sono arrivati i tre che mi hanno affascinato di testa (o così almeno credevo di uno di loro) e che non mi hanno mandato foto del pisello come prima cosa, facendomi capire quanto potessi fare a meno di M di T e dei tipi come lui. Quindi ci sono l'amico dei boschi, a cui piace andare a passeggio nei boschi ed è comunque aperto a una semplice relazione di amicizia, l'amico detto “il greco” che mi chiama "dolce topina" e si preoccupa se a Sir disturba che mi chiami così, e poi mr. Moka. Italiano.
Mr. Moka ha vinto subito la mia attenzione perchè parlando italiano mi ha permesso di esprimermi senza ansia da traduzione. E vincere per questo un soprannome.
Però….
Però mi sono lasciata trascinare dalla mia voglia di rimettermi in gioco, di sentirmi desiderata che sentirgli dire "sei una bella gnocca" e “mi piace la tua morbidezza”, e un altro paio di piccolezze sono bastati a farmi perdere il senno vincere la mia attenzione e saltare all'atto pratico immediatamente. Conosciuto via chat il lunedì incontrato direttamente in albergo Venerdì. Ero così contenta di aver trovato qualcuno che non ero affatto lucida. Desideravo essere considerata; avevo paura di venire scaricata e tutto questo non mi hanno fatto capire o vedere alcune cose lampanti, che invece Sir aveva notato: la mancanza di quello “spessore” che io cerco. Tralascio anche il fatto che in foto sembra aver un bel gingillo, ma che ai fatti… beh nella mia bocca ci stava tra “abbondante”. E che la “cappella poesia per pompini”... beh sì, più o meno come se l’avessi ordinata su wish, per intenderci. Talmente accecata dalla mia voglia di essere considerata che la pisella mi si agitava. Letteralmente. La cosa ha avuto il suo risvolto positivo con Sir, che complice come nessun altro ( a parte A’tuin’s Sister) ha taciuto i suoi sospetti, mi ha lasciata andare allo sbaraglio, ed ha fatto la cosa giusta, riportando la mia attenzione su ciò che cerco realmente: qualcuno a cui io interessi non solo perchè ho una figa.
Tanti sono arrivati su questo blog perchè gli interessava averla, solo in 3 mi hanno fatto davvero desiderare di incontrarli: Alex, Viaggiatore e Sergrillo ( che vorrei proprio sapere che fine ha fatto).
Mr. Moka non avrà una seconda possibilità.
Bravo a parlare ma…. ho accettato un incontro risicato di meno di 2 ore di cui buona parte passato a rompere il ghiaccio perchè altrimenti sarebbero passate 3 settimane prima di potersi vedere. Sono uscita dalla camera dell'albergo con una sensazione di "meh". Mi aveva fatto credere che sarei andata via devastata: “ti faccio questo, ti faccio quell’altro, poi vedi….” ed invece….Sì ha una certa qual abilità a leccare la passera e mi ha fatto godere, ma passata la botta dei 3 minuti, non mi è rimasto nulla, nemmeno la possibilità di scopare, perchè giusto per dovere di cronaca gli ho smontato il gingillo con un pompino e non si è più ripreso.
E poi le scuse: “eh se avessi più tempo”, “eh mi sono fatto tante seghe pensandoti”, “eh ho una videoconferenza alle 17” Ed io cogliona che gli ho creduto. Sì la video conferenza: C’hai moglie (me lo hai detto) e non potevi stare fuori più a lungo, avevi voglia di sesso, non di conoscermi, altrimenti avresti proposto di usare quel tempo per un caffè e intrigarci ancora di più.
Mi ricordo bene cosa vuol dire andarsene controvoglia da un letto che ti lascia una sensazione di “wow” e di “ancora” e che non va via se non dopo ore o giorni. Grazie Alex, grazie Viaggiatore.
Ok, mi sono grattata un prurito, ho rotto il ghiaccio, ma non mi rimane null’altro.
Voglio avere anch'io la stessa aria sognante di Sir prima e dopo aver incontrato Trilli, quell’aria da adolescenti innamorati che ti fanno amare la vita nonostante tutto. Forse è meglio pensare a chi non mi ha mandato foto intime, ne me le ha chieste: Magari cercano davvero anche altro.
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