Il mio prezzo lo sapete: conquistami la testa, fammi ridere, fammi ballare. Se pensate che sia un prezzo corretto e vorreste sostenerlo, ricordatevi che va aggiunto un biglietto aereo a/r. L'altra sera, mentre mi cambiavo per il compleanno di un amica, riflettevo sul fatto che da quando sto con Sir (e sono 25 anni) non ci sono mai stati uomini che mi abbiano guardato con interesse. Poi mi son resa conto che semplicemente stavo scordando tanti piccoli avvenimenti al di fuori di questo blog, da farmi rivalutare la situazione. Forse è meno complicato di quanto io pensi: qualcuno che mi ha guardato con interesse eccetto Sir, gli amici blogger e gli scambisti, (che comunque non è poca roba) c'è stato. Perciò sto rovistando nei miei ricordi, quasi tutti pre blog e trovo piccoli eventi gratificanti.
Forse il primo in assoluto fu il cardiologo.
lui merita un racconto a parte.
Ricordo la prima volta che siamo stati in Egitto, in crociera subacquea: uno della crew, il quale era sempre gentilissimo con me, forse un po´ come tutti nella speranza di avere una buona mancia a fine vacanza. La nostra cabina puzzava di nafta e dormivamo in coperta. Una sera passò di lì mi aggiustò la coperta e mi sussurrò nel suo inglese stentato "gulait", il suo buonanotte. Non si è mai spinto più in là di gentilezze di questo tipo, ne mai nulla di fuori luogo ma quanto basta per sentirsi importante. Aveva degli occhi magnetici.
Una volta invece ho giocato ad essere sensuale con uno scopo. Sapevo che il direttore del posto di lavoro dove stavo praticando, (come molti, gratuitamente nella speranza di essere assunti) era uno col "debole del pelo". Era estate, dovevo cambiarmi per tornare a casa: indossavo una mini con quelle scarpe di corda e tela che si allacciano con un nastro lungo. Ebbene, il direttore era lì, solo con me, era al telefono ma mi stava guardando perché ci si può muovere e "muovere". Così, scarpe in mano mi accomodo sulla sedia, accavallo le gambe, scosto i capelli, ed inizio ad allacciarmi le scarpe con tutta la lentezza necessaria per fare sì che fosse tutt'altro che un gesto di routine o svogliato. Mi ricordo che smise di parlare e poi disse:" scusa non ti ho sentito, la comunicazione era disturbata".
Poi sono diventata mamma, e non ho più notato se qualcuno avesse questo tipo di interesse per me, escluso il povero salumiere, che è stata vittima di un gioco crudele.
L'altra sera sono uscita per festeggiare il compleanno di una nuova amica: stavamo camminando per raggiungere in un cocktail bar altri suoi amici. Io indossavo questi:
Al buio non si vedono, ma si sentono, e il tacco fa sempre donna, ammesso che ci si sappi camminare: dritta e non come un gibbone. Siamo state avvicinate da 3 uomini: la cosa a me ha preoccupato, non per paura di chissà che, ma nonostante viva qui da 7 anni il tedesco non lo parlo come una madrelingua e non riuscirei a togliermi dagli impicci come riuscirei in italiano, perciò non saprei come scaricare con gentilezza un indesiderato. Così ho tenuto il becco chiuso e ho lasciato parlare la mia amica. Gentilmente i tre ci hanno detto dove fosse il locale che stavamo cercando, e si sono allontanati. Dei tre uno era davvero piacevole allo sguardo, e un "beh, però" me lo ha fatto venire in mente.
Quindi forse occasioni se ne possono avere ancora e più di quanto non creda. Magari posso riconsiderare qualche termine del mio prezzo, se si ha qualcos'altro da offrire di interessante.
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