domenica 6 febbraio 2022

lo studente di massaggio olistico (fantasie)

"Vorresti aiutarmi? Sto preparandomi per il mio esame conclusivo come operatore olistico e ho bisogno di volontari che si prestino per un minimo di 4 sedute di massaggi. Saranno gratuiti". 
Massaggi gratuiti: e chi si fa scappare l'occasione? 
Fu così che mi presentai alla prima seduta, non solo complice la gratuità del tutto ma anche il periodo Di ricerca interiore che stavo avendo perciò tutto quello che aveva qualcosa di "alternativo" mi attirava come una falena alla luce.
Mi fece accomodare mi raccontò in breve cosa aveva intenzione di fare e poi mi chiese cosa non mi piacesse tra i gusti base: dolce, salato, amaro, acido. Decisi per l'amaro, anche se tutti presi nella giusta quantità o all'eccesso disgustano.
Quindi iniziò la pratica: incensi accesi, musica rilassante nulla di diverso da una qualsiasi pratica meditativa o massaggio.
Mi fece sdraiare e mi mise addosso una coperta sopra la tuta ed iniziò il massaggio che doveva durare all'incirca 1 ora. Le sue mani erano così seducenti già dal contatto sulle spalle, che quando si avvicinò alle cosce, all'interno cosce, senza indugio gliele aprii.
Nonostante la tuta, la mano sfiorò molto di im su di quanto mi aspettassi, e per fortuna: mi piace sentirmi eccitata, tant'è che aprii di più le gambe. Si scusò, ma poi dissi che può capitare allora con voce molto professionale disse: " mi pare che tu abbia un buon rapporto con il tuo corpo e dalla reazione che hai avuto non ne sei scioccata. posso appoggiare la mano sulla tua parte intima? Mi aiuterebbe con il mio esame: ci chiedono di farlo con i nostri partner per motivi di confidenza che non potremmo avere con altri." Acconsentii, e non fu nient'altro che un appoggiare la mano senza muoverla. Un contatto semplice tra tre strati: coperta tuta e mutanda. Il solo calore della sua mano mi fece bagnare e desiderare di andare ben oltre.
Finito il massaggio mi lasciò tranquilla il tempo di preparare del thè ed offrirmelo.
"Vorrei sapere le tue impressioni" mi chiese. Allora gli raccontai della magnifica sensazione di relax e benessere fin dai primi istanti e che la sensazione è stato così piacevole da produrre "interessanti effetti secondari là sotto".  Ne rimase compiaciuto, e poco dopo ci salutammo concordando un secondo appuntamento: infondo le sedute per il suo esame dovevano essere 4.
Al secondo appuntamento mi chiese se potessi togliermi la biancheria intima tenendo comunque la tuta, giustificando la sua richiesta con il fatto che io la volta precedente avevo dimostrato una certa confidenza con il mio corpo e che sarebbe stato meglio per il risultato del trattamento. Acconsentii: d'altronde potersi togliere qualcosa per stare più comoda non mi pareva una cattiva idea. Il massaggio fu come il precedente rilassante piacevole e stimolante, soprattutto quando si tratto di passare alle gambe: le mani stettero più a lungo a massaggiare l'interno coscia senza mai essere invadenti, ma quel tanto vicine da essere tra l'eccitante e la masturbazione leggera. L'effetto fu senza dubbio uno solo: labbra gonfie, e bagnatissima. Mi chiese se potesse appoggiare di nuovo la mano e gli resi noto della situazione che si era venuta a creare. Sorrise, e disse che forse per questa volta non sarebbe stato il caso: peccato le sue mani mi piacevano e l'eccitamento che si era creato in me mi facevano desiderare fortemente l'andare oltre al semplice massaggio olistico. Ci salutammo e sulla strada verso casa avevo la sensazione di aver "perso" qualcosa.
Al terzo appuntamento gli chiesi io se potessi mettermi in libertà: mi disse che se avessi voluto avrei potuto anche stare nuda. Memore della volta precedente, l'idea di poter godere ancora di più quell'eccitamento da nuda, sembrava semplicemente un sogno che diveniva realtà. Così mi fornì un telo da bagno morbido e caldo con cui coprirmi dal bagno al tatami. Mi diede la coperta, chiese di stendere il telo sul tatami e si voltò. Anche lui era più in libertà: si vedeva che non indossava l'intimo, non perchè fosse eccitato, ma per quello strano dondolio che si intravede nei pantaloni della tuta di un uomo senza le mutande. Ero lì nuda in balia delle sue mani. Il massaggio cominciò come le altre volte, ma questa volta arrivato alle cosce il contatto era più deciso e il mio corpo molto meno equivocabile: al primo passaggio un po' più ravvicinato con le labbra la sua mano rimase bagnata.
"non scherzavi affatto le volte scorse quando mi hai detto che ti eri eccitata."
"no e non immagini quanta voglia ho di andare oltre, ma hai una moglie e non mi pare il caso"
"beh mi fa molto piacere perchè vorrei andare anch'io oltre e mia moglie non sarà di ritorno fino a stasera"
Mi girai per scoprire che nel frattempo, non so come, si era spogliato pure lui e il suo cazzo ne corto ne lungo ne largo ne stretto, era ben pronto a soddisfare le mie voglie.
Così mi tirai su a sedere, e allungai una mano per accarezzarglielo. Non ci volle molto perchè mi ritrovassi di nuovo sdraiata con il suo corpo sopra il mio e il suo cazzo nella mia mano. Le mani volavano dappertutto e la sua bocca si spostò sui miei capezzoli strapazzandoli, ma non fu per niente piacevole, facendomi scostare pur di interrompere quella tortura. 
"Oh scusa sei più sensibile di quanto pensassi" 
Così lo spinsi sul tatami ed iniziai a lavorar di bocca.
" Accidenti sei brava con la bocca!"
"Perchè tua moglie non fa così?"
stranamente non ci fu risposta.
In quell'attimo di distrazione mi ritrovai la sua bocca sulla figa, molto più delicato di quello che aveva fatto con le mie tette, mentre continuavo a succhiarglielo.
"fermati o mi fai venire."
" Perchè non è quello che vuoi?"
" io ti vorrei anche scopare"
" devi sapere però che non prendo la pillola"
"beh non è un problema" disse andando a prendere un gommino.



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