È successa una cosa grave tra me e Sir, tanto da apparire ai miei occhi un tradimento. Per farla breve, Sir mi aveva garantito all'inizio di questo menage a trois che io (e n1 e n2) saremmo sempre stata la sua priorità. A fine gennaio sono stata colta da una crisi di ansia e panico con attacchi ripetuti durante tutta la giornata con tachicardia, iperventilazione e tremore al limite del convulso. Sir alla sera aveva un appuntamento scopereccio con Trilli e poi una birra con gli amici.
Lui era là, mentre io facevo del mio meglio per trattenere le mie crisi, ma a sera tardi mentre n1 e 2 dormivano, sono esplose. 5 una dietro l'altra.
Lui non c'era.
Lui sfortunatamente non ha visto il messaggio in cui lo informavo come da accordi, sul mio stato. Ho dovuto chiamarlo. È tornato quando avevo smesso di tremare ma incapace di muovermi. In tutto quel tempo avevo solo un parola in mente: “ Priorità".
La mia colpa? Amarlo a tal punto da dire "vai, io sopravvivo", quando volevo stesse con me. Sì amarlo tanto da essere una cogliona.
La sua colpa? Aver seguito il suo uccello prima a letto poi a casa di amici per non lasciarla sola con un amico palloso.
Sir quando è rientrato puzzava di Alcol. Poca birra di scarsa qualità o troppa non ha importanza: sono diventata una furia e l'ho aggredito fisicamente e verbalmente.
L'episodio ha lasciato profondi segni ad entrambi, ma io posso parlare del mio, talmente profondo che al ripresentarsi della mia altalena umorale si è riacutizzato per due settimane. L'episodio, per quanto sia caduto nel dimenticatoio per poco più di una decina di giorni felici in cui ci siamo sessualmente divertiti tutti e tre insieme, mi ha fatto sentire tutt'ora tradita ed insicura per troppo tempo. Per questo mi faccio i film noir, come li chiama Sir: prendo una situazione poco chiara o che non mi piace e ci costruisco uno scenario in cui mi vedo ignorata, sola, abbandonata, rifiutata, tanto da soffrire in confronto con una donna più giovane di me, meno esperta e sessualmente trascurata dal marito (ragione per cui ha fatto "la sciocchina" alla festa di compleanno dove si sono incontrati).
E mi sale una rabbia distruttiva che si riversa su Sir. Questa volta per due settimane. due settimane in cui ogni parola fuori posto di Sir era una valanga di cattiveria da parte mia.
Ieri sera ho cambiato bersaglio ed ho capito. Il ritorno alla mia tranquillità esigeva letteralmente un sacrificio e non potevo essere io di nuovo. L'ho fatto la volta scorsa ed è servito solo a "coprire" un problema che c'era ancora. Non poteva essere Sir, perchè poi ogni volta che mi avventavo su di lui tornavo indietro a scusarmi, sperando che fosse l'ultima. La vittima sacrificale, non poteva essere nessun'altro che Trilli.
Ieri mattina ho iniziato a chiamarla con il suo soprannome, poi a chiamarla per nome, in seguito "quella là" e "sai di chi sto parlando", ed infine di nuovo con appellativi ingiuriosi, come era già accaduto la sera del tradimento o " big bang" come lo chiama Sir. Perchè agli occhi di una donna che si sente tradita la seconda donna riceve solo un tipo di appellativi.
Sir ha detto che sono piena di cattiveria. Sì.
Si dice che non c'è peggior cattivo di un buono fatto incazzare. Sir, mi ha fatto incazzare come mai prima d'ora in 25 anni di convivenza, ed ho dovuto soffrire per capirlo. Come c'è riuscito? Lo spiego subito. Ebbene il permesso per una scappatella proposto da me, è stato trasformato in un permesso per un menage a trois che non no mai voluto ne cercato. Mi è stato chiesto poco dopo il "primo bacio" di venire a scopare in casa nostra sperando nella mia complicità! Forse era meglio sperare che io fossi così cogliona da dire di sì e non insultare la mia sensibilità ed intelligenza. Sir mi ha detto, credendosi un fine umorista " beh qualcuna che è felice di vedermi c'è": se mi avesse tirato una coltellata mi avrebbe fatto meno male. Baciarla guardandomi, non è chiedermi complicità, e chiedermi 5 dita in faccia perchè la complicità te la sto già dando permettendoti di baciarla in casa nostra sul nostro divano. E non ricordo di essere stata ringraziata a dovuto modo per avergli tirato il cazzo duro e permettergli di scoparsela quando siamo stati in 3 in albergo, mentre si è fermato dal prestarmi attenzione quando lei riceveva una telefonata di controllo dal marito. Credo di aver fatto fin troppo per loro due. La complicità la chiedi per qualcosa che cerchi insieme, non ponendomi di fronte alla decisione di un menage a trois e sperando che la mia libertà sessuale sia abbastanza grande da poter accettare tutto e in meno di 2 mesi. Purtroppo abbiamo scoperto che non è così. Sì la mia libertà sessuale mi ha permesso di conoscere Trilli come amica, vedere che di fatto non è una persona cattiva e che anzi auguro a tutti di trovare una persona come lei come amica. La mia libertà sessuale mi ha permesso di poter giocare con lei insieme a mio marito, ma mi sentivo io il terzo incomodo, e non mi è mai piaciuto che gli strizzasse la gamba o i capezzoli da fargli male, cosa che se mi fossi permessa io di fare avrei ricevuto un occhiataccia, una minaccia con un alzata di mano (probabilmente) e un allontanamento ( quasi per certo).
Trilli ha un unica colpa: essere la terza persona, quella da sacrificare, quella da far diventare la personificazione di tutto quello che non va in questa situazione. Quella che forse avrebbe dovuto capire alla prima vera crisi che avrebbe dovuto davvero sparire, non mettersi solo in panchina aspettando che le acque si calmassero. Ma evidentemente lei si ama più di quanto io ami me stessa ed ha aspettato che io fossi di nuovo serena per poter continuare a frequentare (in modo decisamente diverso) mio marito e me, per ottenere quelle soddisfazioni che suo marito le nega.
Ho altalenato per un mese tra "questa storia deve finire" e "no deve andare avanti per il bene di tutti", peccato che il mio bene era quello minore. Sir mi ama e continuerà a fare l'amore con me anche SENZA di lei. Ho accettato di andare avanti perchè credevo che la presenza di Trilli nella vita di Sir fosse importante per averci fatto riscoprire innamorati: appena entrata nelle nostre vite, Sir ed io ci abbracciavamo di continuo facevamo l'amore anche mattino e sera incuranti della mancanza di sonno (ma ora il sonno è diventato di nuovo super importante), ho sentito di dovermi riscoprire Donna e non solo "essere femminile nel ruolo di moglie e mamma" ed ho fatto errori come voler cercarmi a tutti i costi un amante per pareggiare i conti. I miei ormoni impazziti hanno sempre e solo ingigantito il mio malessere a cui non riuscivo o non volevo dare la giusta forma.
Ma l'effetto della polvere di fata è finito, almeno per me, da quando mio marito ha fatto un unica scelta sbagliata, per cui mi ha chiesto di nuovo scusa ieri sera (sentite). A me ci andrà del tempo perchè i piccoli errori e quello grande vengano perdonati.
La scappatella è come strappo alla dieta che fai concedendoti un gelato, è una cosa che inizia e finisce. Una relazione a tre come quella in cui mi ci sono ritrovata contro la mia volontà ed accettata per AMORE DI MIO MARITO perchè vedevo quanto lo facesse stare bene, non è lo strappo alla dieta: è il cambiare completamente il regime alimentare. Il lasciapassare è nato per il gelato, punto. Io non so se mai mi capiterà ma non ho intenzione di farmelo scappare. Ho rinunciato a dei gelati per lealtà nei confronti di Sir; Il medico, l'amante di Roma (di cui non ho mai parlato e non ne parlerò) e il massaggiatore olistico ( sì quella fantasia è in parte realtà, interrotta quando mi ha detto che avrebbe voluto scoparmi). Sono imbranata, io non so ammaliare dal vivo un uomo senza sembrare una sgualdrina disperata da 4 soldi, non so capire se mi desidera mentre mi comporto da persona intelligente, quindi l'occasione non la so cercare, non la so creare e potrei anche non saperla riconoscere. E sicuramente non ho più voglia di perdere tempo a cercare qualcuno.
I film noir, sì sono delle fantasie di disperazione, ma sono alla fine dei conti il modo in cui palesavo a me stessa il mio disagio.
A quanto ne so Sir, ha posto una fine alla situazione: chiacchiere da amici, basta col sesso. Mi fido di Sir che in vita sua non mi ha mai mentito. Non credo sia un buon compromesso, ma è solo la mia opinione.
Per quello che mi riguarda, io non ho intenzione di rivederla, ne per una serata tra donne ne in casa nostra, anche se ho passato dei bei momenti in sua compagnia ed ho potuto accarezzare l'idea di avere un amica. Ci va della coerenza, se la voglio fuori dalla nostra vita vuol dire che deve essere fuori dalla mia, anche perchè non avrei la forza di esserle amica quando è comunque stata il motivo per cui mio marito mi ha lasciata da sola mentre stavo male. E non ho nemmeno intenzione di dirle qualcosa, perchè quello che avrei da dirle non sarebbe affatto amichevole.
Per me la questione è conclusa.
Il blog si prende una pausa, perchè ho bisogno di ripulirmi dagli errori e dai malumori.
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