giovedì 25 giugno 2015

Vieni, ti aspetto.

vieni amico mio, torniamo a chiacchierare come una volta. Lasciamo stare tutto quello che conosciamo del nostro reale, e perdiamoci di nuovo nel mondo delle chiacchiere scritte ma sussurrate sulla pelle,dei baci furtivi trattenuti il tempo giusto, delle leccate lungo il tuo cazzo, dei morsi interno coscia da far sussultare, delle scopate lente succhiandomi la lingua secondo l'ispirazione di un poeta scopatore.
Vieni, ti aspetto.

intervallo vogue e gambero rosso

L'inglourious soffocone, mi ha lasciato letteralmente la bocca asciutta, così si rende necessario un passaggio al bar. La reception è raramente vuota: arrivano facce nuove seguiti da interessanti fondo schiena, forse più delle facce stesse.
Non c'è ancora molta movida: anzi un po' mi preoccupo perchè a parte l'elicotterabile e l'anonimo, continuiamo ad incappare negli IN e nei lunghi: no non sono una coppia di molto alti, ma hanno come caratteristica di avere il viso lungo equino, e sebbene più gradevoli degli IN (non che ci volesse molto, anche i gargoyle di pietra del bier-garten lo erano!) sembra che preferiscano chiacchierare più che fare.
Noia.  E se facessimo un giro per i fatti nostri?
Il club è pieno di "trombodromi": dark room, space room, liebes altar, sinnliches orient; tra questi  scegliamo "wild west": diciamo che Sergio Leone avrebbe molto da ridire, ma ci accontentiamo del fatto che il "letto", ambientato tipo fortino dei Forti di Forte Coraggio è largo per benino. Una scopatina, senza infamia e senza gloria, giusto per rimarcare il territorio (già che si parla di wild west...) sperando in compagnia ma niente: una cosa come dire "canonicamente famigliare" giusto per arrivare all'ora di cena: le 18.
Mi aggiro al buffet, sui miei zocco-trampoli, muovendomi lentamente, mettendo i piedi l'uno davanti all'altro, facendo ondeggiare a colpi secchi la mia negligée. Destra-sinistra-destra. No non si può camminare come un bagonghi in certe situazioni. Nemmeno con tuo marito che ti conosce come " la solita minestrina" puoi permetterti di presentarti male. Pare che riesca ad attirare qualche sguardo, anche di una signora che per la verità ammira i miei zoccoli più che il mio culo.
Il buffet si popola di personaggi che non avevamo ancora visto: ci sono "quelli che sembrano essere a casa", quelli che si salutano come si conoscessero da una vita, quelli che sembrano buttati lì per caso e non sanno nemmeno perché ci sono, quelli che uno dei due lì non vorrebbe nemmeno esserci, e quelli "strani" che attirano l'attenzione per i dettagli come la maglietta del motoclub. Ci sono anche coppie che spiccano per le loro peculiarità, come "i vecioti" che escono dai dungeon mutande alla mano, o gli " accoppiati" mutanda rosa fluo di lui, con lacci degli stivali di lei. Vedo anche delle cose ignobili come le mutande di rete da uomo, ma ammetto sono un capitolo che cancellerei volentieri dai miei occhi e dalla mia memoria. Signori perdonatemi ma preferisco un culo maschile ben vestito che a certi abbigliamenti "sexy".
Di sexy per la verità ne vedo poco: domina il nero come colore. Poco rosso e pochissimo altro, anch'io sono in nero (però è seta e la mia pelle è chiarissima) tra le signore qualche mise è intrigante, altre decisamente da "marciapiede", come la tipa in fucsia, ma tra i signori, davvero è desolante: dai 2 ragazzi sui trenta che erano vestiti da YMCA maglietta e mutanda francese nera (esattamente come l'anonimo) ai signori dai 45 in su con magliettine stretch lurex e rete che lasciavano intendere un bel fisico da birra. a mio parere era meglio se gli uomini fossero andati in giro tutti nudi o con accappatoio: almeno s'evitava il ridicolo mascherato da sexy. Vincono però su tutti il tizio col kilt, originale quanto quello con la maglietta "sons of arthritis, ibuprofen chapter" e, ovviamente, Sir in versione Honolulu pig.
Tacchi, per le signore ovviamente, se ne vedono pochi. Le più "svettanti" a parte la tizia in reggiseno e mutande che era alta di suo, eravamo io e la signora in fucsia. Altre tacchi poco vertiginosi, uno sproposito di infradito e ciabatte da piscina: da cartellino rosso.

Dicevamo che mi aggiro al buffet camminando lentamente: se per il momento la movida non è un granchè, almeno mi soddisfo il palato prendendo di tutto il minimo, giusto per conoscerne il sapore. Ci sono piatti freddi e caldi da capogiro: tutto in bocconi minuscoli o al massimo da dividere in 2 pezzi, in modo che la bocca sia piena  ma non esageratamente, in modo che le labbra possano chiudersi con delicata eleganza attorno alla forchetta. bocconi che sembrano fatit apposta per incantare il commensale mentre si mangia, fatti apposta perchè mangiare sia un atto erotico non una necessità, ma attorno a me, vedo che questo sublime messaggio non viene colto. Soli al tavolo, sarà Sir la mia unica vittima.

(continua Domenica)

lunedì 22 giugno 2015

se l'avessi saputo...

... mi sarei evitata un pompino.

Dicevo? Ah si che sarei passata all'azione.

Così dalla piscina, dove tutti comunque sembravano fin troppo in fase relax, ci "rivestiamo": io con una negligee nera di seta e i miei tanto ricercati e amati zoccoli; Sir con una camicia hawaiana e i suoi boxer col maiale davanti e la coda a ricciolo dietro: magari poco sexy, ma mi fa ridere e questo è quello che conta. Ci spostiamo su uno dei tanti divani lungo il "corridoio dell'Ammore" , quello che da accesso a varie stanze a tema, e ritorniamo indietro di 20 anni nel nostro vissuto personale ritrovandoci a fare pomicio selvaggio su un divano di pelle.
Siamo fortunati passa di lì una coppia che avevamo già notato prima, soprattutto per la "lei" minuta, in auto reggenti nere ipercorpenti, bra, perizoma e camicetta trasparente, tutto rigorosamente nero. Lui, insignificante nel suo abbinamento  anonimo t-shirt e mutanda nera (capite perchè preferisco le camice hawaiane e le mutande col porcello?) .
Lei, da elicottero e strapazzo.
Lui.... " scusa non è che ci andresti a prendere da bere?"
Però abbiamo voglia di giocare e ci si accontenta: 1 su 2 è un buon punteggio se ripenso agli "IN": lui in latex nero su pancia simil gravidanza, lei in latex rosso su una stazza da lottatore di sumo (e non esagero) con ciabatta tipica tedesca e una faccia da funerale. In-guardabili, in-desiderabili, in-toccabili, in-scopabili. Mi chiedo se si saranno accorti che li evitavamo come la peste.
Comunque dicevo che abbiamo voglia di giocare. Ci passano davanti l'elicotterabile e l'anomimo, osservandoci: io sono in posizione ottima per notare il tutto, e vedo entrano nella "dark room", il trombaio più buio che ci sia ed in comunicazione col la "Sinnlisches Orient" dalle tonalità rosse, più luminosa e ampia dove ci dirigiamo passando appositamente accanto a loro.
Dal essere solo noi 2 al essere in 4 il passo è breve: si affaccia l'animo, un sorriso e un cenno d'invito per ritrovarsi vicini. L'elicotterabile va subito da Sir; uno scambio immediato senza troppi tentennamenti: ed io che pensavo a fare una scopata in compagnia e basta. e senza , come dire, carezze o sorrisi di complicità, forse tutto un po' meccanico. Mi ritrovo in men che non si dica sotto l'anonimo col la sua lingua in bocca, niente carezze come dicevo, e un suo dito nella  figa che va avanti ed indietro un po' furiosamente senza arte ne parte. Non mi lamento, c'è di peggio e sicuramente c'è di meglio (ebbene Mon Ami 1 avresti da fare scuola!) vengo, non lo capisce ( per chi ha avuto il piacere sa che è difficile non accorgersene) e lo allontano con gentilezza. Forse l'elicotterabile l'ha portato lì per fargli imparare l'arte della masturbazione femminile o quantomeno per far pratica e migliorare.
Mi dedico a lui.
prendo in mano "la situazione", gli guardo il pisello, un pisello NRDR (nessun referto da repertare, insomma nulla che sia degno di nota) glielo accarezzo, forse un po' troppo freddamente come se fosse un dovere, quando avrei voglia di godermi ancora un attimo il piacere del mio orgasmo. appena un paio di carezzo delicate prima di prenderlo in bocca, delicatamente lentamente.  Nemmeno in bocca quel cazzo mi dice qualcosa: letteralmente non mi dice un cazzo. Però è una questione "do ut des" e non posso esimermi. Con delicatezza, faccio scorrere al bocca con delicatezza sul suo cazzo. inarco il collo di tanto in tanto di quel poco che serve per spingere il glande sul palato e stringerlo con la lingua. sento poca risposta, forse è uno di quelli "silenziosi". Rallento, accelero, succhio, mi aiuto con le mani, alterno i giochi di bocca mano lingua e denti, ma nulla nemmeno un mezzo sospiro: inizio a dubitare di non saper fare più i pompini. e gli si smoscia. Mi sale la frustrazione per un centesimo di secondo poi colgo la palla al balzo e lo lascio perdere: mica sono pagata per farlo venire: se gli si smoscia....   Sarà poi Sir a tradurmi che l'anomino era in imbarazzo così non ce l'ha fatta a concludere. L'anonimo che ha accettato l'invito ad unirsi a noi, nessuno lo ha forzato.
Abbandono l'anonimo che cerca di fare conversazione con me in un tedesco incompresibile ed un inglese risicato, per  dedicarmi ai capezzoli dell'elicotterabile. Ha quelle che io chiamo "tettine primavera", quelle che senza reggiseno bucano le magliette al primo alito di vento frizzante in primavera. Sir si sta dedicando con estrema maestria ( scusate ma lo devo lodare un po' altrimenti chi lo sente!) alla di lei bernarda, mentre le sfioro i capezzoli: qualcosa di delicato che non sia troppo invadente: di fatto non so se gradisce le mie attenzioni. E di fatto è così: l'anonimo mi dice SOLO dopo che l'elicotterabile mi ha allontanata che non gradisce affatto le attenzioni di una donna.
L'elicotterabile ansima e si dimena: Sir non si accorge che l'ha fatta venire tre volte ( lo capisco, porello io l'ho abituato a pannelli luminosi lampeggianti, emh sonori, in confronto!) e allontana alla fine Sir dalle sue gambe.
Io scopro che Sir ha già dato in tempi da Speedy Gonzales per.... un sacco di fattori scopogeni: voglia arretrara, eccitazione del momenot, l'elicotterabile che aveva il suo perchè...

Ecco se avessi saputo che l'elicotterabile era strictly-etero, beh l'inglourious pompino me lo sarei evitata facendomi la mia cara buona vecchia minestrina riscaldata.

venerdì 19 giugno 2015

ciak e...

Azione!

Ma andiamo con ordine.

Questo fine settimana Sir, ha deciso di compiere un nuovo giro di boa e scartate le opzioni Parigi  (cara ammazzata) o immersioni (tristo laghetto dalle acque gelide), per festeggiarlo, abbiamo scelto di andare in uno swing club, o club per coppie.

Cercando in rete, ne abbiamo trovato uno ad un paio d'ore di distanza da qui, con passaggio in mezzo a quello che è definito " l'inferno verde": il Nürburgring. Il paesaggio vale davvero la pena. Arriviamo poco dopo le 14, orario d'apertura, ed insieme a noi arrivano le prime coppie decisamente troppo diverse tra di loro per poterne dare una definizione tranne quella di "coppia etero". L'accoglienza è meravigliosa: famigliare, per nulla fredda o maliziosa, ma semplicemente complice e consapevole, il miglior cocktail per mettere a proprio agio chi, come noi, era lì per la prima volta.
Dopo aver preso possesso della camera ed aver espletato alcune faccende, ci presentiamo per un tour della struttura e due chiacchiere sulle poche regole del club: abbigliamento sexy dopo le 18, un no è un no, preservativi, lubrificanti e asciugamani sono a libera disposizione per la "nostra" sicurezza. Nulla che non sia presente sul loro sito e che noi non si abbia già letto.
Scopriamo anche che ci sono dei braccialetti luminescenti, che costituiscono un codice muto per esprimere le proprie preferenze, dal non volere contatto fisico a sesso completo ed eventualmente bisex, ma solo tra donne. Scopriamo qualche ora più tardi che siamo gli unici due pirla ad indossarli.

Lasciati soli, decidiamo di partire dalla zona relax, che è anche la zona nudista. E mi sento in paradiso! poche persone ma tutte nude, con le loro forme da persone normali, che se la scorrazzano per il giardino o si crogiolano al sole o si fanno 2 bracciate in piscina (non si tromba in piscina!) come se stare nudi fosse la cosa più normale di questo mondo!
Sono eccitatissima all'idea di condividere la mia nostra passione per la sessualità, ma c'è un enorme ma: il mio tedesco è troppo scarso per poter incominciare ed intavolare una discussione, e Sir che sarebbe madrelingua ha ( da sempre) la capacità socializzativa di un monolite. Ebbene, non mi rimane che fare una cosa: passare all'azione.

(continua...) 

martedì 16 giugno 2015

A' Tuin' s Lady's style.

Non trovate che siano adorabili?



Per la cronaca, quando dicono che le scarpe italiane sono le migliori è vero! questi me li sono fatti psedire da un negozio italiano, perchè qui in Germania si trova solo roba che farebbe passare la voglia di figa anche a Berlusconi!

domenica 31 maggio 2015

Fantasie Pericolose

Cosa sono le fantasie pericolose?  Se parlate con me A'Tuin's Lady in arte Pamela callipigia all' anagrafe tutt'altro , le fantasie pericolose non sono certo quelle bdsm, ne il bondage ne tanto meno le pratiche estreme che quelle non rientrano nemmeno nella categoria ma sono semplicemente delle cazzate pazzesche.
Le fantasie pericolose sono altre. Sono quelle in grado di farti venire il crampo alla bocca dello stomaco solo pensando all' oggetto del desiderio all'opportunità da una sola notte che sai essere al limite dell'impossibile che significa impossibile (ma mai dire mai) .
Stiamo tornando in Italia x un pezzo trasloco, (a proposito non è carino offrirsi x aiutare e poi nemmeno rispondere alle mail)  e penso alla vaga e remota possibilità di incrociare il papà D. quello a cui avrei dato una ripassatina e mi sarei fatta dare una ripassatina molto volentieri. Ma ciò non é accaduto perché sono una lussuriosa, una brava con le parole scritte ma non una cacciatrice tanto più se l' oggetto del desio é un compaesano in un paesuccolo di 3000 anime dove chi non va a messa é guardato con diffidenza (io ad esempio). Quindi del papà D. mi sono dovuta accontentare dei brividi ogni volta che ci siamo incrociati, della sua gentilezza le poche volte che abbiamo parlato. È stato uno dei primi che ho salutato sperando quanto meno in un caffè insieme, ma sarà stata la fretta del mattino, o il disinteresse x me che il caffè non c'è stato.
Intanto svolgo e riavvolgo nella mia mente con quel pathos adolescenziale l' ultimo film; dirgli a quattr'occhi che ho sperato molto che ci potesse essere un occasione da una sola notte e godermi quantomeno una faccia stupefatta. Se potesse accadere davvero e mi rispondesse "anch'io"  sarebbe  quel troppo da farmi stramazzare al suolo.

venerdì 29 maggio 2015

Cercando...

cercando un modo per passare un compleanno, scartata la gita a Parigi per i costi proibitivi capitiamo su un sito che recensisce locali per scambisti, e da indicazioni per i neofiti su quali sono le possibili posizioni sessuali...

Buona lettura :) (Cliccate anche i link in fondo alla prima pagina).

Si parte con il sesso di coppia

martedì 28 aprile 2015

mercoledì 22 aprile 2015

vivi...

casa nuova, lavoro nuovo, gente nuova... e altre due settimane senza internet.

Siamo vivi, solo un po' in pausa (qualcuno di fianco a me dice che "un po'" è un eufemismo ma vabbeh)

:-)