Nella mia quotidianità capita che ci sia quella mezz'ora di notte in cui vorrei dormire ma non ci riesco e così la testa, vaga. Vaga un po' dovunque, ma in genere per ogni mezz'ora che capita è monotematica, e a volte è sessualmente monotematica.
Questa volta ho "vagato" di voi, di quei pochi che leggono e commentano, immaginandomi fisicamente vostra e sempre in presenza di Sir, che in questa sorta di sogno tra "occhi aperti ed occhi chiusi" fa da spettatore: già che il vagar di mente è mio che ne sia io la protagonista assoluta.
Mi immagino voi, ricostruiti nella mia fantasia dai pochi frammenti visivi che ho, che mi accarezzate, fate conoscenza col mio corpo, mi esplorate, "danzate" con me in questa danza dei sensi, senza musica e senza parole, accompagnata dalla ritmicità degli ansimi e dei sospiri, che mi baciate, leccate, soffiate, stropicciate la passera, mi penetrate con le dita, la lingua il cazzo per terminare in un piacere reciproco senza rimorsi ne rimpianti.
Ho vagato anche con un immaginario master, fatto di frammenti di vari master che sono passati di qui ed hanno amabilmente chiacchierato con me e che con pazienza hanno risposto alle mie domande. Ho vagato di me nelle sue mani, nuda legata e bendata, con solo l'udito lasciato a "vedere" il mondo attorno. Non mi toccava ne parlava. Lo sentivo solo girare attorno a me. Di fatto è difficile immaginare sensazioni che non si sono mai provate: non saprei come mi toccherebbe un master, ne come mi parlerebbe, ma non è difficile immaginare qualcuno che ti passa accanto. La sensazione di attesa che accadesse qualcosa ad ogni passo, è indescrivibile ed eccitante.
E poi ci si addormenta perchè le forze per girarsi e svegliare Sir non ci sono, ma per tutto il giorno ti rimane addosso quel formicolio, che prima o poi devi levarti, e non sai se a fine giornata ci sarà ancora per essere tolto o se ci saranno le forze (e lo stato d'animo) per farsi aiutare a toglierselo.
sabato 17 agosto 2013
mercoledì 14 agosto 2013
Letture
Prima di tutto grazie.
I vostri commenti, sia che siano curiosi di sapere cosa mi ha scritto un idiota, sia per dire che vi manco, mi commuovono sempre. Mi smuovono una certa qual tenerezza che si va a riflettere sempre verso l'inguine. Ma solo qui accade.
Siamo d'accordo che a me, Sir, ed ad alcuni, manco. Vi assicuro he la cosa peggiore è cercare un ombra, una sfumatura di questa me nello specchio, e rendermi conto che quasi non c'è.
Ma poi mi ricordo di passare di qua, di scrivere qualcosa, più per caso che per desiderio, e voi, i vostri commenti, mi fanno riaffiorare quella parte di me che viene trascurata, affondata dalla quotidianità.
Mi manca quella sensazione di sfrigolio, formicolio, di perenne eccetazione latente, che mi fa stare bene.
E allora cerchiamo, una volta in più, di ripartire, sperando sia la volta buona. Magari un po' in sordina, ma rigorosamente a tema.
Qualche mese fa, ho letto "La storia di O". Non sono rimasta sconvolta, ma mi sono rimaste tantissime preplessità. O è semplicemente stupida e d'indole remissiva e sottomessa fino al midollo per accettare tutto ciò che le accade, o dannatamente consapevole?
Prima di questo libro mi erano stati letti da un mio coetaneo all'epoca della maturità, alcuni estratti delle opere di De Sade, e ammetto, di non aver trovato nulla di eccitante nella narrazione di defecare e pisciare addosso o in bocca a qualcuno, consenziente o no che fosse.
Dopo quella parentesi non ebbi poi molta voglia di approfondire l'argomento, perchè di farmi pisciare o cagare addosso, a meno che non si fosse trattato di un lattante, non ne avevo ( e non ne ho) molta voglia. Poi aprii questo blog e con esso venni a contatto con diversi personaggi, potendo leggere anche di blog SMDB, e trovai cose molto molto diverse da quello che un estratto mi aveva lasciato. Ho trovato 2 correnti di pensiero: una dove il dominante "si prende cura" del dominato (mi passino l'espressione i master e le mistress) ed un altra dove la schiava o lo schiavo sono considerati ne più ne meno come degli oggetti per il puro piacere del padrone o della padrona.
Sinceramente non so che pensare.
C'è una linea di demarcazione tra le due cose, o semplicemente possono confluire l'una nell'altra?
Partendo dal fatto che "O" sia semplicemente frutto della fantasia di Pauline Réage, una donna potrebbe arrivare ad annientare se stessa o a modificare il suo amor proprio tanto da permettere, senza aver la possibilità di dire "no", al suo padrone di farla marchiare a fuoco sul culo?
Se qualcosa del genere, o proprio questo, possa accadere, perdonatemi, ma non sono proprio in grado di capirlo.
Dopo "la storia di O", ho iniziato Emmanuelle, di Emmanuelle Arsan, ma l'ho piantato lì. Scontato, banale, e quasi a livello dei porno di più bassa lega: ma come sali su un aereo per un viaggio intercontinentale e trovi accanto a te uno sconosciuto, che non parla nemmeno la tua lingua, e ti scopa così, tanto per gradire?
Credo che il romanzo porno-erotico risenta molto di più dell'epoca in cui viene scritto di tutti gli altri tipi di scrittura. Mi sono eccitata molto di più a leggere pornoromantica, che questi classici della narrativa erotica. Quasi quasi investo 15 euro per prendere le 150 sfumature in versione pocket, e vedere se mi danno qualche brivido sessuale o di raccapriccio.
Avete qualcosa, a parte i vostri blogs, da consigliarmi da leggere?
I vostri commenti, sia che siano curiosi di sapere cosa mi ha scritto un idiota, sia per dire che vi manco, mi commuovono sempre. Mi smuovono una certa qual tenerezza che si va a riflettere sempre verso l'inguine. Ma solo qui accade.
Siamo d'accordo che a me, Sir, ed ad alcuni, manco. Vi assicuro he la cosa peggiore è cercare un ombra, una sfumatura di questa me nello specchio, e rendermi conto che quasi non c'è.
Ma poi mi ricordo di passare di qua, di scrivere qualcosa, più per caso che per desiderio, e voi, i vostri commenti, mi fanno riaffiorare quella parte di me che viene trascurata, affondata dalla quotidianità.
Mi manca quella sensazione di sfrigolio, formicolio, di perenne eccetazione latente, che mi fa stare bene.
E allora cerchiamo, una volta in più, di ripartire, sperando sia la volta buona. Magari un po' in sordina, ma rigorosamente a tema.
Qualche mese fa, ho letto "La storia di O". Non sono rimasta sconvolta, ma mi sono rimaste tantissime preplessità. O è semplicemente stupida e d'indole remissiva e sottomessa fino al midollo per accettare tutto ciò che le accade, o dannatamente consapevole?
Prima di questo libro mi erano stati letti da un mio coetaneo all'epoca della maturità, alcuni estratti delle opere di De Sade, e ammetto, di non aver trovato nulla di eccitante nella narrazione di defecare e pisciare addosso o in bocca a qualcuno, consenziente o no che fosse.
Dopo quella parentesi non ebbi poi molta voglia di approfondire l'argomento, perchè di farmi pisciare o cagare addosso, a meno che non si fosse trattato di un lattante, non ne avevo ( e non ne ho) molta voglia. Poi aprii questo blog e con esso venni a contatto con diversi personaggi, potendo leggere anche di blog SMDB, e trovai cose molto molto diverse da quello che un estratto mi aveva lasciato. Ho trovato 2 correnti di pensiero: una dove il dominante "si prende cura" del dominato (mi passino l'espressione i master e le mistress) ed un altra dove la schiava o lo schiavo sono considerati ne più ne meno come degli oggetti per il puro piacere del padrone o della padrona.
Sinceramente non so che pensare.
C'è una linea di demarcazione tra le due cose, o semplicemente possono confluire l'una nell'altra?
Partendo dal fatto che "O" sia semplicemente frutto della fantasia di Pauline Réage, una donna potrebbe arrivare ad annientare se stessa o a modificare il suo amor proprio tanto da permettere, senza aver la possibilità di dire "no", al suo padrone di farla marchiare a fuoco sul culo?
Se qualcosa del genere, o proprio questo, possa accadere, perdonatemi, ma non sono proprio in grado di capirlo.
Dopo "la storia di O", ho iniziato Emmanuelle, di Emmanuelle Arsan, ma l'ho piantato lì. Scontato, banale, e quasi a livello dei porno di più bassa lega: ma come sali su un aereo per un viaggio intercontinentale e trovi accanto a te uno sconosciuto, che non parla nemmeno la tua lingua, e ti scopa così, tanto per gradire?
Credo che il romanzo porno-erotico risenta molto di più dell'epoca in cui viene scritto di tutti gli altri tipi di scrittura. Mi sono eccitata molto di più a leggere pornoromantica, che questi classici della narrativa erotica. Quasi quasi investo 15 euro per prendere le 150 sfumature in versione pocket, e vedere se mi danno qualche brivido sessuale o di raccapriccio.
Avete qualcosa, a parte i vostri blogs, da consigliarmi da leggere?
venerdì 9 agosto 2013
Maschera o Realtà
Ho sempre pensato che A'Tuin's Lady fosse una maschera dietro cui nascondere la mia faccia quotidiana, e che fosse un po' irreale.
Questo fino ad oggi, e fino a qualche minuto fa.
Non faccio mistero di avere un profilo FB e che non è come "Pamela Callipigia" giacchè non mi chiamo realmente ne Pamela ne Callipigia, e con quel nome stamattina si è presentato il sexy chatter che si è presentato con " ciao sei carina".
Perdonatemi non è nel mio stile raccattare qualsiasi "provocazione", ma avevo bisogno di un "topolino con cui giocare", per soddisfare qual lato oscuro a cui piace mettere in ginocchio certi soggetti che si credono "affascinanti".
Gioco brevissimo e pure triste. Deprimente. A tratti vomitevole. Pensavo di copiare la "chat", ma.... non mi pare il caso di farvi del male con una chat di scarsissima qualità.
Così forse A'Tuin's Lady forse tanto maschera non è, è più maschera il volto reale troppo "impudicato" per convenienza.
Voglio tornare alle belle chat erotiche che faccio come A'Tuins Lady con voi che davvero sapete farmi eccitare bagnare e desiderare da morire di fare un sesso che è quasi un inno all'amore tra sconosciuti.
Mi mancate. e Mi manco.
Questo fino ad oggi, e fino a qualche minuto fa.
Non faccio mistero di avere un profilo FB e che non è come "Pamela Callipigia" giacchè non mi chiamo realmente ne Pamela ne Callipigia, e con quel nome stamattina si è presentato il sexy chatter che si è presentato con " ciao sei carina".
Perdonatemi non è nel mio stile raccattare qualsiasi "provocazione", ma avevo bisogno di un "topolino con cui giocare", per soddisfare qual lato oscuro a cui piace mettere in ginocchio certi soggetti che si credono "affascinanti".
Gioco brevissimo e pure triste. Deprimente. A tratti vomitevole. Pensavo di copiare la "chat", ma.... non mi pare il caso di farvi del male con una chat di scarsissima qualità.
Così forse A'Tuin's Lady forse tanto maschera non è, è più maschera il volto reale troppo "impudicato" per convenienza.
Voglio tornare alle belle chat erotiche che faccio come A'Tuins Lady con voi che davvero sapete farmi eccitare bagnare e desiderare da morire di fare un sesso che è quasi un inno all'amore tra sconosciuti.
Mi mancate. e Mi manco.
Cominciamo bene... o male?
Oggi ci siamo svegliati presto... ero lì, in coma, che cercavo di caricare la moka e fuori dalla finestra vedo A'tuinslady sul balcone che sistema due cose, nota che la osservo e solleva la vestaglia da notte mostrando tutto e di più.... poi scosta un po' e mi mostra anche le tette.... perdo qualche secondo per raccogliere il caffe caduto e la mascella.
Rientra come se nulla fosse e dice "sai c'è un arietta fresca che fa venire voglia di buttarsi sul letto e farne una o due, ma anche tre.. così frizzante.".
E io, oggi, sono solo in ufficio, quindi nessuna speranza di prendersi il giorno libero...
sarà dura oggi. Anzi, mi sa sarà duro.
Rientra come se nulla fosse e dice "sai c'è un arietta fresca che fa venire voglia di buttarsi sul letto e farne una o due, ma anche tre.. così frizzante.".
E io, oggi, sono solo in ufficio, quindi nessuna speranza di prendersi il giorno libero...
sarà dura oggi. Anzi, mi sa sarà duro.
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