sabato 17 agosto 2024

Quella volta al club non solo per coppie (e forse nemmeno solo per scambisti) - l'altro lato

Beh che dire, Lady ha gia scritto tutto, o quasi.

É stata (quasi) la prima volta in un locale non solo per coppie. A parte le riserve riguardo alla quantità di gente che sembrava essere li per la musica e basta, ma d'altra parte anche nei locali per coppie ci sono quelli che sono li solo per l'"all you can eat", é stata comunque un esperienza nuova. 

Vedere Lady spompinare 5 uomini diversi nel giro di un ora circa, é stato decisamente diverso dal solito. 

Sto ancora cercando di capire se mi "piace". 

A occhio direi che devo far scopare Lady prima di venire io, almeno l'eccitamento rimane alto: vederla scopata mentre non puoi "fare nulla" non é il massimo. 

Sensazioni a posteriori miste: eccitante, ma mi ci dovrei abituare. Ci sarà sicuramente un'altra occasione simile, anche se per la prossima torneremo in un club per coppie, almeno trovo anch'io una da scopare.

martedì 13 agosto 2024

Quella volta al club non solo per coppie (e forse nemmeno solo per scambisti) - epilogo

Il giorno dopo riceviamo una mail degli organizzatori che chiedono un feedback della serata. Nella presentazione dell' evento erano stati chiari: se qualcuno si comporta in modo scorretto fatecelo sapere, quindi ho colto l'occasione per segnalare l' incidente del morso, che purtroppo mi ha portato una bella ecchimosi sulla vulva. Gli organizzatori di sono dispiaciuti dell' accaduto, si sono scusati e ci hanno chiesto di controllare tra le foto dei partecipanti se fosse possibile riconoscerlo, per inserirlo nella lista nera. Non ce n'è stato bisogno: un paio di ore dopo il coglione ha lasciato dei like su alcune nostre foto risparmiandoci la ricerca fotografica.
 Il giorno seguente invece siamo stati contattati dal tizio che è venuto troppo presto, scusandosi di essere durato così poco. Lo trovo un gesto molto dolce: non ha potuto partecipare a quel meccanismo di dare e ricevere che è il sesso, e così si è scusato. Io invece vorrei trovare il marcantonio: ringraziarlo ancora una volta e scusarmi per essere spariti. Il club "aperto" è una soluzione che può fare molto felice me ma non in egual modo Sir, perciò credo che torneremo ai club solo per coppie dove la possibilità di scambiare è alta, così come la possibilità di andare in bianco perché la coppia, come ho già detto, è un entità a due teste raramente d'accordo tra di loro. Però io una possibilità per un MMF, a svelto, il marcantonio e un terzo a cui non so dare un soprannome, la lascerei aperta.

lunedì 12 agosto 2024

Quella volta al club non solo per coppie (e forse nemmeno solo per scambisti) - parte 2

 Alla pausa snack, segue un giro in piscina per vedere la situazione. Eh niente: gente che balla dentro e fuori dall' acqua, e altri in zone defilate a guardare o chiacchierare. Vediamo due coppie interessanti e le invitano a venire con noi nelle stanze. Una è lì "solo per festeggiare", anche se a lei l' idea sembrava piacerle, per l' altra era troppo presto. Del movimento che interessa a noi, al piano piscina ce n'è poco: una coppia sta scopando ma ha tirato le tende, perciò non si ha nemmeno il piacere di guardare. Quindi mi siedo su un divanetto doppio e chiedo a Sir di toccarmi. Mentre lo fa, guardo intensamente quelli che passano raccogliendo qualche sorriso, ma nulla più. Torniamo nelle stanze, riprendiamo quella dove eravamo prima, con il solito via vai. Sir vuole il suo secondo giro. Lo faccio mettere con la testa rivolta verso la porta: l' idea di essere vista mentre drizzo il cazzo al mio uomo, lo faccio venire e poter chiamare qualcuno per giocare insieme mi eccita; che sia forse un po' esibizionista? Forse, so che sono brava, so che mi piace quello che faccio e non mi vergogno a farlo vedere, ne condividere. A quanto pare nessuno vuole partecipare fino a che Sir, non inizia a scoparmi. Passa qualche curioso e non me ne dolgo: ho avuto molto più di quanto mi aspettassi. Sir viene dentro di me. Una piccola pausa, mi sistemo e Sir inizia a prendersi cura di me. Noto che è entrato un curioso. In piscina sembrava avere un bel cazzo lungo: certe occasioni è meglio non farsele scappare, quindi lo invio ad unirsi. Si abbassa il costume da bagno per scoprire che il suo cazzo non è affatto grosso, ma un cazzo normalissimo con un "push up".  Una delusione che può essere trascurata. Ha la pelle fredda di piscina, è una bella sensazione, inizio a spompinarlo. Dopo pochi colpi, prende e mi strizza una tetta tanto da farmi male: non è il primo uomo che lo fa (e mi chiedo dal profondo perché cazzo lo fanno, se stringessi io i coglioni a quel modo non sarebbero felici), quindi dico "fai piano" avvertimento che in genere basta per fare capire che devono essere più delicati. Si piega su di me, mentre ho ripreso a lavorare di bocca. Inizia masturbandomi: le mani fredde sono interessanti, poi avvicina la bocca e mi morde con forza facendomi male! Urlo dal dolore lo meno e mi tolgo da sotto di lui. Sono furente. Alla mia lamentela "non si morde", il coglione non trova di meglio da rispondere: "pensavo di piacesse!" Lo mando via, il dolore è tale che voglio bagnarmi con un po' di acqua fredda per vedere se mi passa. Rimane un po' di fastidio, ma sono eccitata ho ancora voglia di cazzo. Torniamo nelle stanze incontrando il marcantonio sulle scale e mi chiede se abbiamo bisogno di aiuto. Certo che si che lo voglio l'aiuto della sua lattina da 0.5 curva! È enorme sia lui che il suo cazzo: potrebbe avvolgermi nelle sue braccia che scomparirei. Ha labbra sofficissime, e un abbraccio delicato. Mentre glielo succhio riesce ad infilarmi due dita in figa e a portarmi su di giri tanto da chiedergli se mi vuole scopare. Certo che si è la risposta! Mi mette a pecora, in modo da vederci nello specchio, e dopo essersi messo un preservativo XL, me lo infila con una delicatezza tale da godere della dimensione. Ed inizia a scoparmi con foga. È diverso: mi riempie molto portandomi a quello stato di iper stimolazione che purtroppo per me ha un effetto nocivo e mi allunga i tempiper il raggiungimento dell' orgasmo. Sento il glande clitorideo che vuole esplodere sotto le sue spinte, con le palle che gli sbattono contro. Sento anche quell' impellente bisogno di fare la pipì: che sia la volta buona che riesco a squirtare? Mi lascio andare, prendo tutto quello che mi dà: se mi toccassi verrei subito, ma le spinte sono potenti e non posso reggermi con un braccio solo. Lo sto facendo sudare. Mi prende mi gira a pancia in su e inizia a lavorare di bocca e dita finché non vengo. Guarda Sir, e dice: "credo sia venuta. Non mi è mai capitato qualcosa del genere". Lo guardo e gli rispondo: "non mi era mai capitato di prendere un cazzo così grosso".  Mi bacia e ci salutiamo dicendo che ci saremmo visti più tardi. Purtroppo non accadrà: io e Sir abbiamo avuto le nostre soddisfazioni e siamo stanchi, dopotutto abbiamo una certa età. Quindi c'è ne andiamo soddisfatti della serata.

domenica 11 agosto 2024

Quella volta al club non solo per coppie (e forse nemmeno solo per scambisti) - parte 1

Che poi è stato ieri. È capitato per caso. Eravamo stati invitati ad un Party che poi è stato annullato. Così abbiamo cercato altrove. Al club dove andiamo di solito c'era un evento a tema "over 50", e per fortuna era giá esaurito: rischiare di essere una delle coppie piú giovani non mi piace poi molto e quel club ha una pessima areazione d'estate. Così abbiamo trovato un "white beach pool party": in pratica un evento in piscina con tema/dress code in bianco. Il dress code bianco, mi ha preso alla sprovvista: quando cerchi abbigliamento sexy trovi tutto nero, un po' di rosso e raramente altri colori tra cui il bianco nell'abbigliamento sexy per donna, figuriamoci in quello per uomo! Io odio il dress code, a meno che non si tratti di una pagliacciata tipo "tutti con le orecchie da coniglio", e per questo adoro i parties FKK freier Körper Kultur, in pratica tutti ignudi, perché non devi pensare a cosa indossare e soprattutto non devi vedere vestiario inteso erotico su corpi da modelli, indossati su corpi reali. Riesco con un po' di ingegno a trovare dell'abbigliamento passabile per me e Sir, pur rimanendo nel dubbio: A- sarà abbastanza sexy? B- non sarà fuori luogo? Una volta lì noto con piacere che il dress code é rispettato da tutti. In altri club mi é capitato di essere l'unica a tema con il dress code richiesto (il che è  frustrante) e ammetto che é molto piú gradevole vedere gli uomini vestiti in modo normale in bianco, che vederli con borchie, catene e finta pelle perché é il normale dress code da club. Le signore hanno sfoggiato di tutto: da completini sexy, a copricostume all'uncinetto in bianco o crema: io in mezz'ora, ero giá con il mio vestito migliore: nuda, tanto piú che sono bianca come una mozzarella e rimanevo comunque nel limite dei dress code. Siamo arrivati presto. Poca gente, con quell'alone di imbarazzo che tiene tutti a distanza e qualche canna giá che in Germania l'hanno legalizzata. Cerco di capire chi c'è, e piú mi guardo intorno e meno vedo gente intenzionata a fare sesso: sembra che ci sia piú gente intenzionata a sgallinarsi, farsi le canne, bere e probabilmente farsi di altre sostanze che dedicarsi a del caro buon vecchio sesso. Io e Sir decidiamo di fare un giro a vedere le camere: quasi tutte senza porta con semplici letti matrimoniali niente stanze a tema (per fortuna!) Ne troviamo una arieggiata e luminosa, e ci mettiamo lì e iniziamo a divertirci. Dopo qualche minuto si affaccia alla porta un tizio, che rimane lí a guardare. Lo invitiamo ad entrare, si avvicina, mi presenta il suo cazzo (finalmente qualcuno a cui non devo spiegare o chiedere sempre tutto!) e inizio ad accarezzarlo, mentre Sir sta prendendosi cura della mia figa. Mi sento felice: nei club per coppie non accade mai nulla così velocemente: é brutto da dirsi, ma nei club la coppia é un entità a due teste raramente d'accordo tra di loro, quindi le cose non capitano mai in modo facile e veloce, perché trovare due menti che vogliano semplicemente divertirsi non si trovano tanto facilmente. Il tizio in questione ha begli occhi e un cazzo normale. Inizio a fargli un pompino e dopo pochi colpi lo mette via e dice "torno subito". Mai piú tornato, ma l'ho visto saltellare da una porta all'altra. Forse é uno di quelli a cui piace di piú guardare. Sir mi porta un po' su di giri, e a sorpresa lo fermo: non voglio venire subito, voglio tenermi la voglia per un po' per potermi divertire anche con altri. Dopo aver bevuto qualcosa, torniamo nelle stanze, mettendoci in una piú centrale. Di single maschi ce ne sono abbastanza: se ne affaccia un altro, lo invito ad entrare e mi porge anche lui il suo cazzo. Un gran bel cazzo per la verità. Una cappella ben formata, che da soddisfazione in bocca, e la darebbe pure in figa se si potesse scopare senza preservativo. lo tocco, lo spompino un po', non é uno che bacia (ci sono quelli che non ci riescono), lascio perdere e ritorno a succhiarglielo, mentre Sir mi masturba: 5 colpi di numero e mi allontana giusto in tempo per vederlo sborrare. É stato gentile ad allontanarmi. Mi ringrazia e se ne va. Riprendiamo a fare le nostre cose,  e qualche minuto dopo si affaccia un altro, un marcantonio con un cazzo grosso come una lattina da 0,5 ma curvo. Mai preso uno così. l'approccio é il solito: accarezzo/masturbo, pompino, bacio con accarezzamento di nuovo pompino.  E´così grosso che riesco a prendergli poco di piú della cappella in bocca, ed é un cazzo diverso dagli altri: soffice fuori con un anima dura. Bacia anche bene. Mi guarda mi dice "torno subito": Sir crede che non si farà rivedere come l'altro, ma aveva lasciato lì la sigaretta elettronica, e di fatto poco dopo si presenta con una tizia, che doveva essere alla prima esperienza in un club, come ci conferma poco dopo. Mentre io mi rimetto a succhiare il cazzo al marcantonio, lei gli é stretta al suo fianco e Sir con fatica (perché si stava anche occupando di me) a malapena le accarezza un braccio. Dura sí e no un minuto, poi lei gli dice che non si sente a suo agio e se ne vanno. Capita. Almeno ci ha provato, non come quella coppia che contattata via chat prima di un evento ci hanno detto " beh si con voi possiamo bere qualcosa ma da quello che abbiamo letto sul vostro profilo non c'è feeling quindi non facciamo nulla con voi" per poi averci provato durante l'evento. Hanno potuto solo vedere la mia schiena da lontano. Sparisce il marcantonio, e appare sulla porta un altro, che avevo giá notato in piscina sorridendoci a vicenda, un bel vedere. Solita prassi: sa di fragola, evidentemente ha una sigaretta elettronica aromatizzata e bacia pure bene! Ci prendiamo bene, tanto che gli chiedo se mi vuole scopare. Mi dice di sí, si mette un gommino e mentre mi scopa a pecora io lo succhio a Sir. Scopa bene mi dá soddisfazione ma viene prima di me. Lo so sono una lunga da far venire. Ma sono giá molto avanti e Sir ci metterá poco a farmi venire. rimango con Sir, non so se qualcuno guarda ma é il momento di godermi e farmi godere. Vengo (e non vi diró mai come lasciandolo come privilegio solo per chi ha il piacere di di conoscermi di persona a letto), un attimo di pausa e poi tocca Sir, che é super eccitato e fa uno schizzo altissimo che gli ricade quasi in faccia. Doccia, pausa snack, e poi si riparte per un secondo giro nelle stanze.

giovedì 20 giugno 2024

A casa Atuins....

 Interno notte, ovviamente a letto, abbracciati.

Sir: "Ho voglia di scopare"
Lady: "Anch'io"

......


venerdì 14 giugno 2024

Ti va una Birra?

 Elle era sessualmente irrequieta da un po' di tempo: non che le cose con Laurent non funzionassero ma, forse effetto della primavera, voleva di piú. Le regole erano chiare: ONS in solitaria solo se lontani da casa. Le uniche alternative erano quindi un secondo uomo o una coppia, e l'alternativa facile era un secondo uomo per un MMF: ci sono un sacco di finti single in rete vogliosi di mettere il cazzo in un buco. Elle non ci mise molto a trovarne uno abbastanza vicino da uscire subito a prendere una birra tutti e tre. Elle e Laurent arrivarono in birreria per i loro appuntamento al buio e scelse il tavolo piú piccolo che ci fosse in modo da potersi sedere tra Laurent e Marcel, e perché no, poter sfiorare contemporaneamente le ginocchia ad entrambi. Si mise un vestitino allegro e senza troppe pretese. Sotto solo il reggiseno e un elastico per capelli al polso che come le disse un tipo un chat: " Mi piace l'elastico al polso di una donna: sa di pompino". Marcel era loro coetaneo piacevole, con un timbro di voce ne troppo profondo ne troppo cristallino. Si sentirono in sintonia prima ancora di aver finito la prima birra e mentre attendevano la seconda Elle spostó l'argomento dalle chiacchiere generiche per rompere il ghiaccio a quelle che davvero interessavano a tutti e tre. A Marcel piacevano gli MMF: si sentiva libero di poter scopare con una donna che aveva giá un marito o un compagno, perché sarebbe stato solo sesso senza doversi nascondere da un marito tenuto all'oscuro. Le raccontó anche di quella volta in cui una coppia gli propose di fare un gioco di ruolo: lui doveva fingersi l'amante di lei e mentre se la scopava in casa loro, il marito sarebbe entrato in camera facendo finta di scoprirli. Accettó ma la cosa non finì proprio benissimo. Il marito doveva entrare quando Marcel stesse venendo, ma sbaglió i tempi: entró troppo presto, fece la sua scenata di gelosia alla moglie gli venne il cazzo duro e inizió a sbattersela con foga e mentre lui venne parcheggiato in un angolo a finire da solo. La storia era buffa e malinconica che Elle si sentí in dovere di rassicurarlo, dicendo che lei non lo avrebbe mai trascurato. Dicendoglielo allungó una mano sulla coscia di entrambi avvicinandosi ai cazzi. "Spero non ti dispiaccia" gli disse e per tutta risposta Marcel si fece piú vicino. Elle raccontó a Marcel degli accordi con Laurent mentre massaggiava i cazzi che si stavano piano piano risvegliando. Marcel concordó che erano dei begli accordi mentre allungava una mano sulla coscia di Elle. La seconda birra stava per giungere al termine, i cazzi erano abbastanza svegli perché Elle facesse la prossima mossa. " avresti voglia di scopare ora con noi nel bagno? Ho sempre con me dei preservativi e sono davvero eccitata non vorrai lasciare tutto il lavoro a Laurent, vero?" " mi sembra una magnifica proposta" le rispose. Chiesero il conto, Elle finí la sua birra e si diresse verso la toilette entrando in quella per disabili e donne. Laurent fece cenno a Marcel di seguirla, pagó il conto e subito dopo fu anche lui della partita.  Elle diede subito il preservativo a Marcel, che tiró fuori dalla tasca il suo: "anch'io mi muovo organizzato", poi inizió come sempre baciando Laurent, e poi l'ospite. Elle era davvero eccitata e Laurent se ne rese conto velocemente: le sollevó il vestito mentre stava baciando Marcel e le sfioró il culo: Elle lo alzó porgendo la figa a Laurent che andó ad accarezzarla: gonfia calda e bagnata. Inizió a massaggiarle le grandi labbra facendola ansimare. Le mani di Marcel le si appoggiarono sul culo stringendole le chiappe e tirandola a sé: Elle impattó contro il cazzo di marmo di Marcel. Si allontanó gli slacció i pantaloni lasciando fuoriuscire un cazzo di tutto rispetto, scappellato. Elle si legó i capelli, e si abbassó per succhiarglielo. Laurent tiró fuori il suo e si mise in modo da porgerglielo: Elle inizió ad alternare colpi di bocca tra i due cazzi. La posizione accovacciata le divaricava le grandi labbra e un filo d'aria fresca le solleticava la figa bagnata. Laurent la sollevó, la bació e le sussurró all'orecchio " sei sempre la mia magnifica regina puttana".  Elle gli sorrise, prese il preservativo che aveva portato, lo mostró a Marcel e gli disse " ti va di scoparmi?" "Sí ma a modo mio" rispose. Marcel prese Elle la giró, la fece appoggiare al lavandino e le sollevó il vestito e mentre con una mano giocava con le sua grandi labbra con l'altra si mise il preservativo dopo aver strappato la confezione con i denti. Poi le divaricó le grandi labbra e la penetró con un unico colpo lasciandola senza fiato. Laurent vide l'espressione sul volto di Elle nello specchio sopra il lavandino: la conosceva bene quel misto di piacere e sorpresa che le si dipingeva sul volto. Marcel fece due affondi lenti, poi prese a scoparla con vigore. La sbatteva con forza scorrendo facilmente nella sua figa gonfia e bagnata. Elle ansimava insieme ai colpi di Marcel. Era una scopata selvaggia da fare alla svelta prima che qualcuno bussasse alla toilette. Laurent si chinó verso il suo orecchio e le disse: "goditela, che poi ti faccio godere di nuovo a casa".  Marcel venne, accentuando il momento con con spinte piú decise e staccate tra di loro. Elle ne avrebbe voluto ancora avrebbe potuto avere anche Laurent, ma in quell'attimo qualcuno bussó.  "Un momento!" Disse a voce alta, mentre Laurent e Marcel si sistemavano. Poi aprí la porta trovandosi davanti una vecchina con il deambulatore e la sua badante a cui pendeva dal collo un vistoso crocefisso. Con un sorriso sbarró la strada alle due mentre dietro di lei Laurent e Marcel uscirono. La vecchina sorrise compiaciuta, la badante no.

venerdì 5 gennaio 2024

Cinefilia

Sybille aveva labbra carnose, come spicchi d'arancia. Carnose erano pure le guance, i seni, i fianchi, le gambe. Aveva un magnifico corpo a clessidra contornato da biondi capelli ondulati e grandi occhi blu. Era il sogno ad occhi aperti sotto il sole di molti uomini e molte donne, ma lei amava il buio del ci­nema. Ci andava ogni volta che poteva, adorava quella stanza buia e la non-luce che proveniva dallo schermo illuminato. Ci andava vestita sempre nello stesso modo: un vestito a tubino con scollo quadrato, calze con la riga e tacco a spillo. Sybille era ben più che consapevole della sua avvenenza e non disdegnava metterla in mostra soprattutto se andava al cinema. Ci andava da sola perché non avrebbe mai condiviso quel piacere con nessuno. 
Era un sabato pomeriggio come tanti e Sybille andò al cinema. Il film era iniziato da poco quando entrò in sala. La non-luce illuminò poco meno di 10 spettatori, lei esclusa. Come faceva sempre si diresse verso la fila piú vicina allo schermo che fosse occupata e si sedette alla destra dello spettatore già presente. Sullo schermo c'erano 2 donne inginocchiate sul letto che si baciavano, ma quello a Sybille non importava. A lei importava lo spettatore. Per sedercisi accanto gli era passata davanti sapendo lo che non sarebbe passata inosser­vata. Lo spettatore era caduto nella sua trappola a clessidra al profumo di Poison. Sybille lo aveva ignorato seguendo lo stesso schema di sempre: si sedeva e iniziava a guardare il film.
Sapeva che la presenza di una donna in un cinema porno era inusuale: per questo motivo ignorava l'ignaro spettatore affinché potes­se tornare a godersi il film con il cazzo in mano. Fu così anche quella volta: mentre le due attrici si baciavano e si accarezzavano sullo schermo, lo spettatore dopo un primo momento di stupore riprese ad accarezzarsi il cazzo fuori dal pantaloni. Sybille attese poco più di un minuto poi allungò la mano su quel cazzo a disposizione accanto a lei. La sua mano si presentò delicatamente facendo sobbalzare di sorpresa lo spettatore. Con lo sguardo fisso allo schermo Sybille iniziò ad accarez­zarlo delicatamente. Lo spettatore si rilassò accettando quel dono inaspettato. Era quello che Sybille voleva ed aspettava: appena avvertì che la tensione dello stupore si fosse dissipata si chinò su quel cazzo ed iniziò a spompinarlo lentamente. Lo spettatore sospirò e come accadeva sempre non fece resistenza, anzi si rilassò. Le labbra di Sybille circondavano l'asta: odorava di sega vecchia, ma a lei non importava, le importava avere le sue labbra su un cazzo vero che non avesse ne corpo ne volto come poteva esserlo nella non-luce del cinema. Le piaceva sentirli ansimare, sentire la reazione del loro corpo. Talvolta trovava solo chi si godeva il dono inaspettato, altre volte chi voleva parteci­pare, altre ancora chi voleva guidarla appoggiandole una mano sulla testa. Sybille stava già lavorando di bocca da qualche minuto quando un secondo spettatore si accorse di ciò che stava accadendo. Si sedette accanto e si mise ad accarezzarle il culo sollevato. Sybille sorrise fra sé con il cazzo in bocca: attendeva che arrivasse qualcun altro e fu contenta di non dover aspettare a lungo. Il secondo mentre con una mano si trastullava il cazzo, con l'altra esplorava la roton­dità di quel culo generoso, la rotondità delle cosce e la linea che le separa. Sybille scostó lievemente le gambe per lasciar intendere che gradiva quell'attenzione. Il vestito si sollevò quel tanto da scoprire al tatto il pizzo delle calze. La mano del secondo colse l'occasione per esplorare quel luogo delicato. Sfiorò il bordo del pizzo spostandosi verso la natica ed infilandosi sotto il vestito. Il culo era tondo e sodo, lo stacco tra coscia e natica sembrava scolpito. La mano si mosse per infilarsi tra le 2 cosce coperte da quella fascia di pizzo: era caldo. La mano tornò sul culo e sollevò decisamente il vestito. Sybille non indossava le mutande. Mentre continuava a spompinare lentamente il primo spettatore, il secondo le accarezzava il culo nudo col vestito tirato sui fianchi. Ora anche la figa era all'aria ma la posizione non dava possibilità di essere raggiunta. Sybille decise che era ora di cambiare fila. Si interruppe, si alzò e disse "venite" dirigendosi in prima fila. La non-luce illuminò 3 figure di cui una decisamente a clessidra. Fece sedere su una poltrona il primo spettatore e si chinò su di lui per continuare da dove si era interrotta e porgere il culo al secondo che le pose la cappella tra le natiche all'altezza del buco del culo. Le appog­giò le mani sulle natiche spingendole 1'una contro l'altra e iniziò a strusciarsi e a masturbarsi con il culo di Sybille. Il primo spettato­re era ormai al limite quando altri astanti decisero di raggiunge­re il terzetto. Sybille si rese conto di essere diventata il centro dell' attenzione perciò aumentò  il ritmo del suo pompino e lo fece venire in bocca. Estrasse un fazzoletto dal reggiseno e ci sputò dentro. L'orga­smo del primo fu d'ispirazione anche per il secondo che le venne in mezzo alle natiche sporcandole il culo e la figa prima di quanto lui desiderasse. Fu un eiaculazione rapida: si piegò verso di lei con il cazzo ancora tra le natiche e le disse: "Permettimi di ripulirti dalla mia sborra: allarga le gambe." Acconsentì sen­za girarsi; sollevò una gamba appog­giando il piede sul bracciolo della poltrona antistante. Un terzo spetta­tore si infilò nella seconda fila e senza fare domande le mise il cazzo davanti al naso. Sybille lo prese in bocca ed iniziò a succhiare. Il Secondo le leccava via la sborra a volte a lingua piena a volte disegnando dettagli con la punta: le piaceva quello che le stava facendo e il suo respiro confer­mava il piacere. La leccava ma non faceva una mossa di più di quello che serviva per ripulirla. Finì, si avvicinò alla sua testa le sussurrò "grazie" e se ne andò: il posto era libero per un quarto che non tardò ad arrivare. Le si avvici­nò all 'orecchio e le disse" Signora ho un unico desiderio: voglio metterti la lingua nel culo. Niente dita, niente cazzo: ti prego di permettermi di leccarti il culo". Sybille non s'interruppe e si limitò ad allontanare con la mano una natica a mo' d'invito. Il quarto iniziò ad accarezzarle il culo, ci appoggiò il viso contro come se fosse stato un cuscino le baciò le natiche più volte, poi le divaricò le natiche ed iniziò a leccare. L'eccitazione di Sybille cresceva: non era insensibile a quelle attenzioni. Le stava contornando con la punta della lingua la rosetta che pulsava di piacere ed iniziava a rilassarsi. La figa le si stava bagnando e gonfiando. Poi allontanò le mani le natiche tendendo la rosetta e infilò la lingua nel culo. Sybille emise un lieve gemito a bocca piena. Sentì il cambio del respiro del terzo spettatore: stava per venire mentre lei godeva bagnandosi della perversione anale di un altro. Lo portò al limite e si fece schizzare nella bocca aperta mentre 1o masturbava facendo volare qualche schizzo sul viso. Il terzo si sedette dov'era e Sybille si appoggiò alla spalliera della poltroncina. Il quarto tolse la lingua dal culo, gemette e venne da solo. Subito arrivó un quinto che senza dire nulla le si mise dietro e passandole la mano attraverso le gambe andò a cercare la figa. Sybille gemette: era gonfia e bagnata. Le prese prima le grandi labbra insieme poi cercò il clitoride con due dita. Sybille lasciò cadere la testa, le attenzioni che aveva ricevuto l'avevano portata dove voleva: essere vogliosa, calda bagnata e gonfia. Le fece allargare le gambe spingendo un piede contro i suoi commentando con un "su da brava"; poi sempre tenendole il clitoride prese il suo cazzo e glielo infilò in un colpo solo. Sybille gemette di piacere. Si arrese a quel piacere brutale e deciso di chi non ha bisogno di parole per capire la situazione e non ha bisogno di permessi. La prese per i fianchi ad inizio a sbatterla con pochi colpi decisi e profondi. Sybille gemeva e ansimava di piacere: amava essere posseduta così, con decisione. Poi rallentò d'intensità ed iniziò a scoparla con ritmo ma non forsennato. "Lo vedi che sei brava?" le disse. Sybille voleva un altro cazzo da succhiare e lo chiese. Sotto i colpi dell'uno succhiava il cazzo per inerzia di un altro. Il quinto si staccò, la fece allontanare dall' altro cazzo e si sedette sulla poltrona. Poi fece sedere Sybille su di sè e riprese a scoparla. Anche il sesto li raggiunse mettendosi di lato: Sybille riprese a spomopinarlo per inerzia mentre le sue mani s'infilavano nel vestito per prenderle una tetta. Sybille aveva il clitoride in bella vista. Un settimo si inginocchiò davanti a lei e inizió a leccarla mentre veniva scopata. Sybille aveva perso il controllo della situazione e godeva di ogni attimo, di ogni gesto che il suo respiro marcava con piacere. Il sesto venne sborrandole sulla faccia e sul decolleté. Il quinto sembra infinito. Il
suo cazzo era grosso e durissimo; stava scopandola ora con un ritmo incalzante che portandola sempre piú vicina all'orgasmo con la collaborazione del settimo che alternava la lingua al dito. Sybille venne urlando. "Che brava che sei a venire. Fammi vedere ora che sei più brava ancora: mettiti a gattoni e fammi venire succhiando" le disse il quinto dal cazzo infinito. A Sybille piaceva anche quel gioco di possessione. Si inginocchiò assecondando la richiesta. Lui le mise la mano ben aperta sulla testa per guidarla. Il settimo approfittò di quella posizione e si mise a puntarle il culo con il glande: Era cosí eccitata  che il cuol aveva perso qualsiasi resistenza permettendo a quel cazzo di infilarsi senza sforzo. Mentre se la inculava il settimo riprese a giocare col clitoride: lo teneva tra 2 dita a volte girandolo a volte premendolo a volte tirandolo. Sybille riprese a gemere e a godere. "A te piace proprio scopare, vero bellezza? Sì succhiamelo così" e fu l'ultima cosa che disse il quinto prima di sborrare spingendole il cazzo con forza in bocca e costrin­gendola ad ingoiare. Si rimise il cazzo a posto, poi si alzò e se ne andò. Il settimo le stava ancora scopando il culo masturbandola. Sybille venne urlando una seconda volta mentre sentiva gli schizzi caldi di sperma nel culo. Anche il settimo se ne andò.
Attese poi qualche minuto si ricompose ed uscì mentre il film era lontano dalla fine e gli astanti erano tornati al loro posto, pronta per un altro film un altro giorno.