lunedì 4 aprile 2011

Vorrei dire due parole ai giovani


Difficilmente leggeranno qui, probabilmente hanno altri interessi, ma vorrei dirgliele lo stesso.
Capita talvolta che faccia colazione in un bar tabacchi e vedo giovanissimi non prendersi un caffè, un pacchetto di cicche una brioches, ma un pacchetto di sigarette. Ora non so quanto costi, ma quanto tempo gli dura? E soprattutto cosa ne hanno di buono? Che gli sia stato fatto il pistolotto sul "fumare fa male" è quasi scontato e di certo non sarò io a farglielo, però vorrei consigliarvi di spendere meglio i vostri soldi.
Spendeteli in profilattici.
Non so se questi ragazzi sono vittime, ma temo d si, degli stessi pregiudizi che c'erano quando avevo la loro età, di essere mal giudicata per l'acquisto di profilattici. Quando mi ritrovai a fare le mie prime esperienze decisi di prendere la pillola per non incappare solo nelle gravidanze indesiderate, stupidamente non curante, o riponendo la nostra fiducia nel'onesta reciproca di non aver fatto sesso non protetto con altri, delle malattie sessualemnte trasmissibili. A quell'epoca il giudizio di ragazza facile c'era ancora, e temo esista tutt'ora, e non mi feci problemi a guardare con sfida il farmacista, che impassibile prese la ricetta della ginecologa e mi diede due confezioni di pillole anticoncezionali.



Quindi vorrei portare l'elogio delle gioie dell'eros contro le sigarette.
Io non sono una fumatrice, ma non nego che alle superiori provai come tanti, e non solo non mi disse niente, ma non mi piacque affatto quella sensazione di secchezza delle fauci, di cattivo gusto in bocca di congesione nasale che mi lasciava. Non finii nemmeno il primo pacchetto.
Però mi ricordo quanto mi piacessero i fidanzatini che provavano a conquistare un centimetro in più del mio corpo verso quelle parti ambite che fossero le tette o il culo o il più pudico fianco. Mi ricordo l'imbarazzo dell'essere bagnata dopo i passionali e travolgenti baci adolescenziali e il desiderio di volere di più e non poterlo avere. Ma a parte un certo qual "pudico fastidio" per gli umori o per turgidi amici (si ho detto ad uno dei miei primi fidanzatini " scusa puoi spostare il fazzoletto che mi dà fastidio? in seguito incominciai ad apprezzare quel "fazzoletto") le sensazioni lasciate erano di certo migliori e più durature di una sigaretta.



Inoltre una sigaretta è un esperienza che si completa fumata la prima in tutta la vita e poi si susseguono tutte uguali le une alle altre. Il sesso dal "gratuito" del pomicio e del petting, al poco costoso del profilattico invece è una continua scoperta ed evoluzione che riserva infinite scoperte talvolta belle qualche volta brutte e qualche volta magnifiche.



Certo per il sesso bisogna essere in due, e seguire tutte quelle regole di passi lenti e graduali necessari a far si che sia un esperienza piacevole appagante e non scontata, mentre una sigaretta te la puoi fumare da solo, ma farsene una così da soli è proprio triste, perchè diciamocelo, s'inizia a fumare per stare in compagnia, per non sentirsi esclusi. E allora per non sentirsi esclusi perchè non iniziare a relazionarsi con amici ed amiche (ad ognuno sta seguire la propria indole etero od omosessuale) in un modo diverso, che porti anche a rispettare e conoscersi se stessi e gli altri di più?

E poi per il "da soli" si può fare anche dell'auto erotismo: appagante, meno triste e sicuramente più economico.

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