sabato 21 gennaio 2012

Schiavo dei miei desii...

Come molti, se non tutti, prossimi padri, anche Sir è soggetto alle voglie delle gestanti.
Si può dichiarare fortunato, perchè mai mi sono svegliata nel cuore della notte chiedendogli fragole o patatine fritte, ne tanto meno proiezioni di Wim Wenders, come vidi anni fa in un film.
In genere non mi sveglio nemmeno: sono già sveglia. Capita che in alcune fasi della gravidanza si sia colpite da insonnia: fate un po' voi a ritrovarvi nel giro di nove mesi ad avere una panza spropositata che non ti fa più dormire comodamente, vi fa andare in bagno come se fossero le tappe della via crucis, e che può anche togliere il fiato o far venire delle devastanti acidità di stomaco.
Quindi sono sveglia e la mia mente vaga.
Spesso, se non sempre, è pure soggiogata ai flussi ormonali e così è tutto un turbinio di fantasie di cazzi veri o finti, tette e passere che non fanno altro che eccitarmi e allontanarmi sempre di più dal riprendere sonno. Le fantasie, le voglie, sono sempre le stesse, per pochi fugaci secondi, di giocare con tutto questo ben di Pan, sognando e bramando di essere appagata di bocca culo e figa. Così mi rimane ben poco da fare.
Soluzione uno: bricolage del sesso, veloce rapida pulita che lascia sempre tantissimo spazio alla fantasia e al desiderio;
Soluzione due: Schiavizzare Sir, secondo i più banali clichet del rapporto compagno/donna incinta con le voglie, svegliarlo, dichiarargli le mie voglie, che con somma riluttanza (oddio quanto è riluttante!), ma consapevole del suo ruolo dice " Ah, va bene" e si lascia usare da un ippopotamo con le voglie.

4 commenti:

  1. ha ... povero consorte costretto alle voglie della compagna... come lo compatisco... ;)

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  2. E' uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. (mi ci vorrebbe un sigaraccio stile Hannibal Smith) :-)

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  3. beh coltivate...coltivate queste voglie... fate bene!

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